ROMA – Fabrizio Protti, presidente dello Sportello Amianto Nazionale, ha ricevuto uno dei riconoscimenti più prestigiosi della Repubblica, il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Questo onore, conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su prestigiosa proposta diretta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato attribuito a Protti con una procedura del tutto eccezionale ammessa dall’ordinamento, riservata solo a figure di altissimo profilo e per meriti straordinari.
L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, istituito nel 1951, è il più alto ordine cavalleresco del Paese e si articola in diversi gradi: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce. Normalmente, l’accesso al grado di Commendatore avviene in maniera progressiva, ma in casi particolari, come per il Presidente Protti, la Presidenza del Consiglio puo’ proporre e il Quirinale può decidere la nomina diretta per meriti eccezionali. Questo accade esclusivamente quando il contributo di una persona ha avuto un impatto significativo a livello nazionale e internazionale, come nel caso delle iniziative di grande rilievo sociale e umanitario che caratterizzano il lavoro del pavese d’origine Fabrizio Protti.
Fabrizio Protti, manager internazionale di altissimo standing riconosciuto per le sue indiscusse abilita’ e performance, si è distinto per il suo instancabile impegno come fondatore e presidente dello Sportello Amianto Nazionale, un’organizzazione del terzo settore che assiste milioni di cittadini italiani nella gestione del rischio amianto. Dal 2017, lo Sportello collabora con 4.000 comuni italiani, assistendo mutualmente circa 16 milioni di cittadini e guidandoli tra diritti e doveri nel corretto approccio alla gestione del rischio amianto. Le competenze di leadership e management internazionale di Protti hanno reso la sua guida allo Sportello, l’elemento cruciale nella costruzione, in soli 7 anni, del più efficace network di mutuo soccorso sociale, coordinando azioni concrete di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e favorendo la creazione solide sinergie con enti dello Stato, la redazione di linee guida e buone pratiche di grande efficienza operativa condivise a livello istituzionale. Il suo impegno ha supportato i cittadini e ha affiancato sindaci virtuosi nella tutela del bene comune, colmando 33 anni di latenza delle strutture centrali preposte, che spesso dimostrano eccellenza individuale ma carenza di sintesi e performance collettiva. Lo stile Protti, ha fatto si che lo Sportello Amianto Nazionale oggi si propone come soluzione per il coordinamento della comunicazione mutuale e come strumento strategico al servizio dei cittadini in collaborazione con le istituzioni.
Tra i suoi contributi di rilievo si annovera anche l’organizzazione dell’Asbestos International Forum di Roma, la più grande conferenza internazionale che riunisce esperti e tecnici da tutto il mondo per discutere delle migliori pratiche nella gestione del rischio amianto. L’evento riceve ogni anno gli alti patrocini delle istituzioni italiane ed europee, insieme ai ringraziamenti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questo forum è un’ulteriore testimonianza dell’importanza del lavoro svolto da Protti in un campo così delicato, che offre aiuto concreto ai cittadini e supporta gli obblighi comunicativi dello Stato, decretati nel 1992, per la diffusione di informazioni riguardo ai progressi nella gestione del rischio amianto.
Ma l’impegno di Fabrizio Protti, che vive e lavora all’estero da 20 anni, va appunto oltre i confini italiani. La sua capacita’ di sintesi e generosità si è dimostrata anche nel ruolo di ideatore e Presidente di una fondazione di diritto internazionale, titolare del progetto “Friends for Refugees”, volto a sostenere e integrare socialmente i profughi della guerra in Ucraina, per cui Protti è tutt’ora impegnato al confine sud orientale. Questo progetto ha già fornito assistenza a centinaia di famiglie, garantendo loro una nuova opportunità di vita nei paesi europei confinanti. Grazie alle indiscusse capacità di leadership e operatività, Protti ha raccolto attorno a sé il sistema industriale europeo, di cui è manager di spicco, creando un modello di integrazione sociale di successo interamente finanziato con fondi privati, che ha avuto un forte impatto umanitario e sociale, contribuendo al benessere e all’integrazione dei profughi provenienti dal conflitto Russo-Ucraino migrati in Europa.
L’eccezionalità della nomina diretta a Commendatore sottolinea la rilevanza del suo contributo da Italiano EXPAT generoso e attento ai problemi internazionali e legato alla sua Patria, che ha spaziato dall’impegno ambientale a quello umanitario, passando per la difesa dei diritti umani e la tutela della salute pubblica. Durante la pandemia di COVID-19, Protti è stato protagonista, coordinatore e redattore del protocollo d’intesa Italia per l’Italia, sottoscritto tra Confindustria Moda e CNA Federmoda. Questo protocollo ha portato alla riconversione industriale di oltre 400 aziende italiane del settore tessile, le quali, durante il primo difficile periodo della pandemia, hanno donato dispositivi di protezione per aiutare lo Stato.
In sintesi, la nomina diretta di Fabrizio Protti a Commendatore della Repubblica Italiana rappresenta non solo un riconoscimento personale per la sua straordinaria carriera internazionale, che lo ha sempre visto distinguersi come leader dallo stile e dalla capacità tutta italiana, ma anche l’indiscusso apprezzamento per il suo impegno sociale. Questo titolo è un tributo alla sua capacità di portare avanti progetti che hanno migliorato significativamente la vita di milioni di persone, facendo di Protti un esempio di leadership e generosità che rende onore all’Italia e alla sua immagine nel mondo.