L’UE ha concluso con successo l’EU Integrated Resolve 2024, un’esercitazione congiunta co-diretta dal Consiglio dell’UE, dalla Commissione europea e dal Servizio europeo per l’azione esterna.
Negli ultimi 6 mesi, l’UE ha pianificato e testato la sua preparazione complessiva e la sua capacità di gestire crisi complesse. L’edizione di quest’anno dell’esercitazione ha notevolmente rafforzato la capacità dell’UE di rispondere a potenziali crisi ibride, sia all’interno che all’esterno dell’UE.
A partire dal 30 settembre, l’esercitazione si è svolta in due fasi successive. La prima fase si è concentrata sulla pianificazione di un’operazione militare della Politica di sicurezza e difesa comune e sul coordinamento durante una crisi consolare. La seconda consisteva in una serie di scenari simulati multilivello di natura ibrida, tra cui l’evacuazione di cittadini dell’UE da una zona di conflitto.
Le istituzioni, gli organi e le agenzie dell’UE, 24 stati membri dell’UE, Canada, Stati Uniti e Norvegia, hanno partecipato attivamente all’esercitazione, testando le loro capacità decisionali e operative e rafforzando la preparazione e la resilienza. I meccanismi a livello dell’UE hanno supportato la risposta alla complessa crisi ibrida.
Ciò ha comportato un dibattito a livello di ambasciatori degli Stati membri dell’UE e l’attivazione dei dispositivi integrati di risposta politica alle crisi del Consiglio, nonché degli strumenti di gestione delle crisi della Commissione, ad esempio il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze, come parte del meccanismo di protezione civile dell’UE.
EU Integrated Resolve 2024 ha anche contribuito ad approfondire la cooperazione tra UE e NATO a livello di personale, come previsto nella Dichiarazione congiunta UE-NATO di Varsavia del 2016. L’esercitazione ha testato il coordinamento della gestione parallela delle crisi tra entrambe le organizzazioni.
Questa esercitazione su larga scala ha fornito un’opportunità tempestiva per migliorare la preparazione dell’UE in linea con la Bussola strategica dell’UE, che delinea valutazioni delle minacce condivise e strategie di risposta alle crisi. Simulando la risposta a potenziali minacce e campagne ibride, anche tramite disinformazione, manipolazione delle informazioni straniere e interferenza in una situazione specifica, l’UE è meglio preparata a garantire una gestione, una risposta e una comunicazione delle crisi rapide, unificate ed efficaci in caso di una sfida futura.