IL suo nome era secondo la fredda classificazione astronomica, C 2024 S1 Atlas, ma conosciuta anche come “ Cometa di Halloween”.
Non ce l’ha fatta.
E’“ morta”, non ha resistito al calore e alla gravità del Sole e si è disintegrata.
Era stata scoperta a settembre e apparteneva alla famiglia Kreuz Sungrazer, dal nome dell’astronomo tedesco Heinrich C. F. Kreutz che per primo le studiò alla fine dell’Ottocento.
Le comete radenti di Kreutz si sarebbero originate dalla frammentazione di una cometa di grandi dimensioni, durante il suo primo passaggio attraverso il sistema solare.
Dal lancio del telescopio orbitante SOHO (Solar and Heliospheric Observatory) circa 30 anni fa sono state scoperte oltre 1.600 comete radenti di Kreutz.
Destino amaro di queste comete, come quello di moltissimi uomini, la morte per“ uccisione“ da parte di una grande stella il Sole. L’unica colpa di questa e, di tante altre comete di questo tipo è quella di transitare vicino al Sole.
Ogni cometa di questo tipo è stata completamente consunta dal calore del Sole durante il passaggio al perielio.
Le comete sono piccoli corpi celesti con un nucleo di gas e polveri: man mano che si avvicinano al Sole, il progressivo riscaldamento e l’azione del vento solare producono la caratteristica chioma (a una o più code), che si trova in direzione opposta al Sole. Questa famiglia di comete è nota anche“ comete radenti il Sole “.
IL loro orbitare le porta a transitare nelle estreme vicinanze del Sole, e se la loro massa è“ piccola” inevitabilmente sono destinate alla morte. Rare volte, sopravvivono frammenti più grandi.
Interessante sapere che proprio una cometa la“ Churyumov-Gerasimenko dieci anni fu raggiunta dalla sonda Rosetta, dell’Agenzia Spaziale Europea e dalla quale fu fatto atterrare sulla cometa il lander Philae.
Attraverso questo lander è stato possibile studiare la cometa e seguirla nel suo viaggio, si è potuto assistere e studiare quei processi, che portano alla formazione della coda e della chioma.
Fu fatta anche una scoperta importante, il rinvenimento di sali ammoniacali.
Questi sali, erano presenti nel primordiale stagno caldo. Sono i sali della vita.
Gli ingredienti per innescare la vita non sono molti, ma tutti sono fondamentali.
Tra i 3,7 e i 4,5 miliardi di anni fa, la vita sulla Terra sarebbe iniziata dopo i numerosi impatti di meteoriti e comete che hanno rilasciato gli elementi essenziali in piccoli stagni di acqua calda.