Con “Sherlock Holmes – Il Musical”, il pubblico italiano si prepara a riscoprire la leggendaria figura del celebre detective londinese, questa volta in un’inedita versione musicale ambientata nella Londra del 1897. A guidare il cast, Neri Marcorè, che debutta nel mondo del varietà. Grazie al suo straordinario eclettismo, il poliedrico artista tratteggia un investigatore complesso e carismatico, in bilico tra disincanto e sottile ironia.
In questo nuovo adattamento italiano, ci troviamo immersi in un’avventura che inizia pochi giorni prima del Giubileo della Regina Vittoria. Holmes vive ormai in uno stato di apatia. Ma una notte un uomo viene assassinato e sarà proprio la vittima a richiedere con urgenza l’intervento di Sherlock, lasciando dietro di sé una serie di messaggi cifrati così ingegnosi che solo una mente brillante è in grado di decifrare. Holmes torna così in azione per sventare un attentato su Londra, una minaccia capace di provocare centinaia di vittime, inclusa la Regina stessa, dando il via a una corsa contro il tempo durante la quale il detective, e il suo inseparabile Watson, si troveranno a decifrare indizi, rivelare cospirazioni e affrontare mortali insidie.
Non è il primo tentativo di portare Sherlock Holmes sul palcoscenico in forma musicale: il detective ha già vissuto diverse interpretazioni, seppure con alterne fortune. “Baker Street” (1965) fu il primo grande musical dedicato a Holmes, con musica di Marian Grudeff e Raymond Jessel e libretto di Jerome Coopersmith. Lo spettacolo, ambientato a Broadway, mise in luce il celebre scontro con il professor Moriarty, ma non ebbe un lungo successo commerciale.
In “Sherlock Holmes – The Musical” (1989), scritto da Leslie Bricusse, riscosse un buon interesse, in particolare la colonna sonora teatrale. Anni più tardi, con “The Revenge of Sherlock Holmes” (2008) di Jared Geist e David Durand, Holmes tornò protagonista in una narrazione che lo vedeva tornare in vita per vendicarsi del suo acerrimo nemico, un tema che ha sempre esercitato un grande fascino sui fan del personaggio.
La produzione, oltre a contare su Marcorè, una scelta che si è rivelata non solo inaspettata ma sorprendentemente appropriata, si avvale di un cast di talento. La colonna sonora orchestrale accompagna l’alternarsi di leggerezza e drammaticità, trasportando lo spettatore in un’atmosfera ricca di sfumature emotive. I costumi, curati nei minimi dettagli, ricreano con fedeltà l’epoca vittoriana, mentre il gioco di luci e ombre accentua le tensioni e i misteri della storia. Le coreografie, dinamiche e precise, completano la scena, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale immersiva e di forti emozioni.
Dopo il debutto a Roma, il musical proseguirà la tournée in giro per l’Italia. Fra le tappe principali, il Teatro Lyrick di Assisi (13-14 novembre), il Gran Teatro Geox di Padova (16-17 novembre), il Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia (13-15 dicembre) e il Teatro EuropAuditorium di Bologna (21-22 dicembre).