A partire da ottobre 2024, un gruppo selezionato di medici sperimenterà il sistema ClinicalKey AI, un assistente invisibile che promette di rivoluzionare l’approccio degli operatori sanitari alle sfide quotidiane. Questa innovazione rappresenta un passo fondamentale verso un’assistenza sanitaria più efficace e personalizzata.
Un alleato prezioso per i nostri eroi in camice bianco
Immagina un mondo in cui medici, infermieri e farmacisti possano contare su un assistente invisibile ma potentissimo, sempre pronto a supportarli in ogni fase del processo di cura. Non per sostituirli, ma per affiancarli e rendere il loro lavoro di 5mila operatori sanitari ancora più efficace e mirato . Questo è il futuro che sta prendendo forma grazie alla ASL Bari, pioniera in Italia nell’adozione del Sistema ClinicalKey AI.
A partire da ottobre 2024, la ASL Bari ha avviato una fase di sperimentazione coinvolgendo 30 medici entusiasti di esplorare le potenzialità di questa tecnologia all’avanguardia. In un incontro recente, il sistema di intelligenza artificiale è stato presentato con grande entusiasmo dal direttore del Dipartimento Sicurezza e Qualità, Vincenzo Defilippis, e da Vittorio Sportelli di Clinical Solutions Elsevier, sotto lo sguardo attento di Luigi Fruscio, direttore generale facente funzioni ASL Bari, e del direttore sanitario Luigi Rossi.
Fruscio ha sottolineato quanto sia cruciale questo passo avanti: «È un momento storico, in cui l’intelligenza artificiale diventa un compagno di viaggio per gli operatori sanitari, dagli ospedali ai presidi territoriali. Un supporto accessibile che arricchisce i percorsi di cura, migliorandone l’efficacia per il bene dei pazienti».
Grazie a tecnologie avanzate come queste, dove la fantasia del futuro si sposa con la realtà, il panorama sanitario sta vivendo una vera e propria rivoluzione. La qualità delle cure migliora, i processi decisionali diventano più rapidi e precisi. Con un’interfaccia intuitiva e analisi fulminee, gli operatori sanitari possono accedere a un tesoro di conoscenze: oltre 2.300 fonti scientifiche aggiornate quotidianamente. Questo significa pratiche più efficaci ed efficienti, e un’assistenza sanitaria sempre più personalizzata, soprattutto nei casi complessi come le patologie oncologiche o le emergenze del Sistema 118.
In sintesi, l’intelligenza artificiale non è solo uno strumento tecnologico, ma un vero e proprio partner di fiducia per chi dedica la propria vita alla cura degli altri.
- Riccardo Guglielmi giornalista scientifico
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