Un Kennedy novax alla Salute

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Trump sceglie Robert F. Kennedy Jr. come segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani

Robert Kennedy junior è il terzogenito di Robert Kennedy e nipote di John Fitzgerald presidente degli Stati Uniti assassinato nel 1963.

La scelta di Trump risponde all’esigenza di porre un freno alle politiche di difesa dai virus, Del resto lui era fuori dalla gestione della pandemia del 2020 ed ora vuole fare i conti: “Purtroppo gli americani sono stati schiacciati dal complesso alimentare industriale e dalle aziende farmaceutiche, sono stati coinvolti in inganni, disinformazione e informazioni errate quando si tratta di salute pubblica. ”

Questa è una delle tante scelte controverse che dimostrano il tentativo di voler schioccare il sistema. Crollano le azioni dei produttori dei vaccini e insorgono i medici. Ovviamente tutte queste nomine devono essere approvate dal Senato e non è detto che i repubblicani non manifestino perplessità.

Come nel caso della nomina di uno dei legali del Presidente, Matt Gaetz sotto indagine per turismo sessuale, come procuratore generale, un ruolo che supervisionerebbe il Federal Bureau of Prisons se la sua nomina venisse approvata dal Senato. I repubblicani: «Disgustati»

Gaetz ha visitato il famigerato Centro di Confinamento del Terrorismo (Cecot) di El Salvador, dove vengono rinchiusi i leader delle gang e gli assassini, e da cui non vengono mai liberati.

“C’è molta più disciplina in questa prigione di quanta ne vediamo in molte altre prigioni degli Stati Uniti”, ha affermato Gaetz, che all’epoca della visita era membro del Congresso.

Ed è un sostenitore del governo intransigente del presidente di El Salvador Nayib Bukele, spesso rimproverato dai gruppi per i diritti umani per aver infranto le norme, ma ampiamente riconosciuto all’interno del suo Paese per aver riportato la sicurezza nelle strade.

“Questa è la soluzione” per El Salvador, ha aggiunto Gaetz, in un video diffuso da Buke

“Crediamo che le buone idee in El Salvador abbiano effettivamente gambe e possano arrivare in altri luoghi e aiutare altre persone a essere sicure, protette, fiduciose e prospere”.

Bukele è ben consapevole delle emozioni che suscita, sia positive che negative, e si è definito il ” dittatore più cool del mondo “.

Trump a volte ha sia elogiato che denunciato Bukele: quando era alla Casa Bianca ha elogiato la cooperazione con l’allora nuovo leader di El Salvador, ma è diventato critico una volta che è uscito dal potere e si è concentrato sull’immigrazione, dicendo che Bukele stava inviando criminali negli Stati Uniti.

Ma Gaetz ha dichiarato al Time Magazine di considerare Bukele un’“anima gemella”, e i due si sono salutati calorosamente mentre Gaetz accompagnava gli altri membri del Congresso nell’ufficio di Bukele durante la visita di luglio.

prigione di El Salvador che viene assunta a modello

Ma le forzature di Trump riusciranno a smantellare una democrazia come quella statunitense? Già, perchè il sistema americano prevede le elezioni di metà termine fra due anni con la possibilità di cambiamento di maggioranza tra Senato e Camera…

Già nei quattro anni del primo quadriennio di potere, non riusci a fare il muro col Messico ed è indubbio che quelle realtà latino americane rientrino nei suoi gradimenti razziali, altro che modello! Piuttosto la poltica dei dazi con le altre economie sono una scommessa che spesso gli si ritorce contro. Soprattutto ora che c’è Putin mazziere da una parte e Cina più forte dall’altra. L’Italia è solo una distrazione di Musk per il momento.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Redazione Radici

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