Il 2024 giunge al suo giro di boa ed è quindi arrivato il momento di tirare alcune somme. Per quanto riguarda il mercato automobilistico, quali sono state le auto più vendute in Italia in questo primo semestre?
In tempi di crisi, presunta detassazione e con l’eterno emblema del bollo auto, il mercato dell’automobile si difende con l’innovazione tecnologica su strada, e con un consumatore medio sempre più orientato a scegliere quell’auto che dia una maggiore sicurezza, in termini di emissioni di CO2 nell’atmosfera e che dia una sicura indicazione sul rapporto qualità prezzo. Dati alla mano possiamo affermare che anche quest’anno le vendite sono caratterizzate dal segno “+”.
Nel nostro paese sono stati immatricolati 886.386 veicoli, registrando così un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tuttavia, analizzando le statistiche sul lungo periodo, è possibile notare un importante rallentamento della curva di crescita. Infatti, tra il 2022 e il 2023 la percentuale di nuovi veicoli immessi su strada registrava addirittura un 23%. A cosa sono dovuti tutti questi cambiamenti nel trend? (Fonte Eurostat-Fiat- Jeep-Tesla).
L’innovazione nell’ultimo quinquennio, ha portato gli ingegneri delle più importanti case automobilistiche, a pensare ad una tecnologia sempre più avanzata, in modo tale da rispondere alle esigenze climatiche planetarie. Dal 2021 l’auto elettrica diventa una realtà, grazie anche all’innovazione tecnologica dei sitemi Hybrid, con le versioni Plug-in-Hybrid, Full-Hybrdi e Mild-Hybrid.
Il Gruppo Tesla, lancia sul mercato i Modelli Tesla Model 3 e Model Y, con una vendita di ben 11.500 esemplari, e non solo. A cavalcare il mercato dell’auto elettrica, ci sarebbe al Jeep, con la sua nuova Avenger che vanta, nel 2024, 1.800 unità vendute. Numeri alla mano, si tratta solo di una fetta di mercato conquistata da queste vetture, e la mano dello stato potrebbe anche stimolare questo importante settore, con i futuri incentivi sull’acquisto da parte di una fascia di consumatori sempre più ampia, e sempre più attirata dai sistemi Hybrid e Full-Electric.
Tuttavia, alcuni settori, in assenza di incentivi, continuano ancora a presentare nel mercato modelli con prezzi di listino troppo alti e indirizzati ad un target specifico di una fascia di consumatori medio alta.
La tecnologia Hybrid, nel linguaggio prettamente tecnico, è riferita ai consumatori attenti non solo alle emissioni di CO2, ma anche alle prestazioni delle vetture, sempre più Hi-tech ed in linea con le auto che risaltano l’aspetto futuristico e le prestazioni.
Il modello Plug-in-Hybrid, sarebbe il derivato della Full-Electric, con un prezzo di listino alto e con vetture troppo appesantite. Seppur presentano elevate prestazioni in modalità elettrica e una facile ricarica mediante un cavo elettrico, le Plug-in-Hybrid presentano un elevato costo, motivo per il quale queste vetture, in questo fine anno, hanno registrato un calo sensibile delle vendite, pari al 29%.
Cambia, ma non di tanto, il discorso per le Full-Hybrid, tecnicamente appesantite, come le Plug-in-Hybrid, in quanto dotate di pesanti batterie di alimentazioni, ma con il vantaggio-per le Full-Hybrid– di essere dotate di un motore termico e di un motore elettrico, un sistema che permette alla vettura, di poter viaggiare in modalità elettrica, grazia anche al sistema di ricarica automatica, fornito dal motore termico e dal recupero in frenata. Gli svantaggi sono da associare a quella parte di carburante che serve a ricaricare le batterie.
Un’ampia fascia di consumatori si è riversata invece nella versione Mild Hybrid, un sistema derivante dal generico HEV(Hybrid Electric Vehicle) e concepito con un duplice scopo: Ridurre le emissioni di CO2 e il peso della vettura, nell’aspetto prettamente tecnico, ma ad attirare una larga fascia di consumatori, sarebbe anche il prezzo di listino pari a 15.500, nella versione base e con un massimo di 18.000 euro.
Le punte di diamante del mercato automobilistico, sono quindi, le Mild Hybrid con un sistema più leggero rispetto alle cugine Plug-in-Hybrid e alla Full-Hybrid, le Mild presentano il tradizionale motore, supportato da un piccolo motore elettrico che spinge la macchina in accelerazione, in modo tale da poter ridurre le emissioni di CO2 e nel contempo di poter ridurre anche il consumo di carburante. La vettura presenta una netta e sostanziosa riduzione del peso e delle batterie tradizionali, molto simili ad un PC portatile, caratteristiche che fanno del Mild Hybrid, l’auto più apprezzata dal consumatore medio.
La Fiat Pand Mild Hybrid, con le sue 64.000 unità vendute, si presenta al primo posto delle vetture made in Italy vendute sul territorio nazionale. Di fronte all’avanzante progresso e alla rivoluzione hi-tech dell’automobile, pensata a misura ambientale, la Fiat detiene lo scettro nazionale delle Mild Hybrid vendute. Una cifra non indifferente e uno scacco alle più importanti case automobilistiche europee, Volkswagen in primis, colosso e madre delle utilitarie ipercompatte nel panorama europeo e molto apprezzata da milioni di consumatori. Con i numeri di fine anno, il mercato dell’automobile del futuro entra sempre di più nel vivo, e nel panorama nazionale, Fiat e Jeep attualmente sono le principali case automobilistiche a contendersi lo scettro di regine del mercato.