Protocollata mia interrogazione in Comune per avere risposte. “Ora la discussione nelle sedi istituzionali”.
PRATO – “Ringrazio il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’attenzione e l’impegno dimostrati verso l’Istituto Tecnico Industriale ‘Tullio Buzzi’. La lettera inviata alla Sindaca Bugetti e al Presidente Calamai è un segnale chiaro dell’interesse del Ministero dell’Istruzione e del Merito nel trovare soluzioni per uno dei simboli dell’eccellenza educativa della nostra città. Tuttavia, mentre il Ministero si muove, Comune e Provincia continuano a rimanere fermi, ignorando una situazione insostenibile”, dichiara Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega.
“Le condizioni in cui versa l’edificio del Buzzi sono note ormai da mesi: degrado strutturale, infiltrazioni d’acqua e una manutenzione inesistente mettono a rischio la sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale. Trovo preoccupante il silenzio della Sindaca Bugetti, che continua a non prendere posizione su un tema così cruciale per la città. Ancora più grave è la risposta del Presidente Calamai, che in sintesi afferma che tutto va bene, negando l’evidenza e offendendo l’intelligenza degli studenti, dei professori e del personale scolastico che ogni giorno vivono in un edificio in condizioni indecenti e possono constatarlo con i propri occhi”, aggiunge Stanasel.
“Con la mia interrogazione già depositata in Comune, chiedo che questa vicenda venga discussa al più presto in Consiglio Comunale, e auspico che anche il Consiglio Provinciale si riunisca urgentemente per fornire risposte e soluzioni concrete. La sicurezza e il decoro degli spazi educativi devono essere una priorità per le istituzioni, ma fino ad ora abbiamo visto solo promesse vuote e immobilismo”, prosegue Stanasel.
“Mi unisco agli studenti, ai rappresentanti di istituto, ai professori e al personale scolastico nel chiedere attenzione e rispetto per il Buzzi. Non tollereremo alcuna presa in giro da parte di Comune e Provincia e andremo fino in fondo”, conclude Stanasel.