I Consigli del Professore

Ambiente, Natura & Salute

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I consigli di Longevità sono in forte incremento ma quelli più credibili ci sembrano pervenire dagli studiosi in età avanzata.

 

Farmaci solo se necessari immagine da Fotor A.I.

Il Prof. Silvio Garattini pur essendo un luminare della farmacologia italiana, intervistato su salute e longevità ha dichiarato che non bisogna mai abbuffarsi di farmaci ma prenderli solo in caso di bisogno. Il professore ha compiuto 96 anni in piena attività e interrogato sullo stile di vita ha consigliato di mangiare poco, sempre più poco con l’avanzare degli anni, con una quotidiana attività fisica e intrattenendo numerose relazioni interpersonali. Il professore dà un buon esempio percorrendo a piedi 5 km al giorno, saltando il pranzo e collaborando ancora con il prestigioso Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di cui è stato fondatore.

Indicazioni più strutturate ci provengono da Studi Clinici 

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista GeroScience coloro che hanno superato con successo la soglia dei 100 anni più spesso tendevano a vantare livelli più bassi di glucosio, creatinina e acido urico già a partire dai sessant’anni. La stragrande maggioranza di loro aveva inoltre livelli di zucchero che non superavano il valore dello 6,5. Questi dati si sono ottenuti sulla base dell’analisi condotta su 44.000 persone residenti in Svezia, di età compresa tra 64 e 99 anni. Tutti questi individui erano stati sottoposti a valutazioni della loro salute tra i 64 ei 99 anni. Sono stati poi monitorati tramite i dati del registro svedese per un corso di 35 anni. 1.224 di queste persone hanno vissuto fino a 100 anni, con la maggioranza (85%) di sesso femminile.

Studiando coppie di gemelli omozigoti (con lo stesso corredo genetico) si è potuto verificare che chi nella coppia di fratelli avesse avuto uno stile di vita peggiore con fumo, alcol, abuso di alcol e dieta malsana, era più colpito dalla malattia di Alzheimer. Nello studio del dottor Small presso l’Università di California Los Angeles UCLA, scansioni cerebrali di persone con un rischio genetico maggiore di Alzheimer, indicano che sono esenti da danni maggiori coloro  che conducevano uno stile di vita sano, definito dallo studio come un indice di massa corporea più basso, maggiore quantità di esercizio fisico e Dieta Mediterranea.

Immagine di up

 

 

 

 

 

Umberto Palazzo

Editorialista de Il CorriereNazionale.net

 

Consigli agli anziani su LifeStyle da A.I. photo

 

 

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