Medicina, Zullo (FdI): cambiamo con coraggio, sinistra si metta mano sulla coscienza

Ambiente, Natura & Salute

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“Io sono un medico e, quando mi sono iscritto all’università, l’ingresso era libero. Avevo un sogno e sono riuscito a realizzarlo. Alle lezioni di anatomia, il primo anno, eravamo circa un migliaio, ma quando sono arrivato all’ultimo anno eravamo rimasti in 20. Sono testimone di una selezione naturale.
Non può essere un test a decidere il futuro di una persona e con questo ddl abbiamo sistemato le cose: 6 mesi per poter garantirsi la prosecuzione degli studi in medicina. Dopo il primo semestre, i ragazzi hanno la possibilità di iscriversi ad altre facoltà.
Con questo provvedimento incentiviamo gli studi in Italia di molti studenti costretti ad andare all’estero per proseguire il loro sogno. Questo cambiamento lo portiamo avanti con coraggio, mentre la stessa cosa non si può dire di chi siede all’opposizione. D’altra parte, non è una cosa nuova. Le giravolte della sinistra fanno impallidire. Loro introducono il privato convenzionato e la colpa sarebbe nostra. Loro introducono le università telematiche e la colpa sarebbe nostra. Loro fanno la riforma del Titolo V della Costituzione e la colpa sarebbe nostra. La sinistra farebbe bene a mettersi una mano sulla coscienza. Noi ci prendiamo le nostre responsabilità, perché i ragazzi possano realizzare i loro sogni, contribuendo a fare grande questa professione e questa Nazione”.
Lo dichiara in aula il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Sanità a Palazzo Madama.

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