di Lana Lia
Mi hanno proposto di firmare questa petizionezione. Giro a voi lettori il messaggio dell’ideatrice tramite intervista.
Tuttavia, la situazione è diversa in altre regioni dove, invece, gli affitti brevi di cui parlerà la De Santi vengono cercati, ma non trovati. Offerte solo da 4+4 in su. Prezzi sempre elevati.
Chissà, forse si tratta di regione che vai, affitto che trovi?
Come dichiarerà la signora, firmare non è semplice, su Change.org. Per questo mi sono permessa di aiutare con la seguente intervista. Sinceramente, visti i vari problemi del genere umano, mi auguro che esistano sia affitti transitori di mesi o settimane che più lunghi. Importante anche accettare in casa persone disabili, bambini e anziani o animali.
L’intervista
Francesca De Santi, lei è la promotrice della petizione LA CASA È UN DIRITTO DI TUTTI! BASTA COI SOLO AFFITTI TRANSITORI su Change.org, da quale evento/necessità nasce questa petizione?
-La petizione nasce per la mancanza di affitti a lungo termine con residenza nella zona della Versilia, che poi ho constatato essere un problema a livello nazionale.
Dalle città universitarie e comuni limitrofi, alle zone turistiche (che in Italia sono moltissime).
Perciò nella maggior parte del territorio italiano i proprietari preferiscono affittare a prezzi molto più alti per un periodo breve o transitorio ( spesso per la stagione estiva), piuttosto che affittare a lungo termine e dare la possibilità di abitarci stabilmente con la residenza.
Inoltre trasmissioni televisive che denunciano situazioni di occupazione abusiva o morosità, non agevolano di certo i proprietari ad affittare le loro case a lungo termine.
Le conseguenze sono che le persone che hanno bisogno di abitare stabilmente in una città o in un paese, non trovano affitti e quindi sono costretti o ad accettare canoni mensili altissimi oppure contratti di locazione ad uso transitorio ( quindi spostarsi più volte all’anno senza il diritto della residenza), oppure ancora peggio, vengono discriminati se hanno bambini o animali e ancora peggio, spesso sono costretti ad abitare nelle loro macchine.
Io ed altre persone abbiamo provato a rivolgerci ai comuni che danno queste due risposte:
” Il mercato degli affitti a libero” ( questo significa che i proprietari possono decidere liberamente di mettere un monolocale di 25 mq a €800 da affitto mensili ad esempio), oppure di rivolgersi all’ufficio sociale del comune che tratta le case di Edilizia pubblica (ERP), alle quali si ha accesso ad una lunga lista d’attesa solo se in possesso di requisiti specifici come un bassissimo reddito.
Perciò chi ha un reddito più alto con contratti di lavoro regolari oppure un conto in banca con qualche risparmio ovviamente non può fare richiesta, ma allo stesso tempo non può né comprare casa né trovare un affitto regolare ad un prezzo onesto garantendosi stabilità e residenza.
Avete già raggiunto dei risultati?
-Pochissimi, solo 338 ma le garantisco che i gruppi Facebook che trattano questa problematica hanno migliaia di follower.
Purtroppo i risultati sono bassissimi per due motivi: numerose sono le visualizzazioni rispetto alle firme perciò le persone hanno difficoltà a convalidare la firma. Secondo motivo: perché la gente è demotivata e non crede in un possibile cambiamento.
Quante firme mancano al vostro attuale obiettivo?
-Al prossimo obiettivo 162 firme ma sono certa che potrebbero essere migliaia e migliaia.
Dovrebbe esserci un metodo più semplice per firmare.
Numerosi sono i gruppi FB di questa problematica a cui ho presentato la petizione e molte persone dicono e credono di aver firmato invece la firma loro non risulta.
Ci racconti meglio il senso della petizione?
– Raccogliere più firme possibili per avere una risposta dallo Stato e dalle varie istituzioni per poter risolvere questo problema che sta diventando davvero una piaga.
Una soluzione semplicissima ci sarebbe ma dovrebbe essere più conosciuta/proposta/ pubblicizzata, ossia quella di un’assicurazione che tutela il proprietario in caso di morosità, spese di sfratto ed eventuali danni, che deve essere pagata dall’inquilino.
Es: ” AFFITTO ASSICURATO”
Es: ” AFFITTO SICURO”
Lei crede che ci siano persone che potrebbero dare un posto, temporaneo o permanente, a seconda delle richieste di chi è in difficoltà che, però, si rifiutano? Quali sono le potenziali ‘scuse’ che adducono questi individui?
– Le persone ci sono e sono i proprietari delle innumerevoli case sfitte che vengono affittate solo per brevi periodi spesso anche in modo irregolare, perché a loro conviene e hanno meno rischi di eventuale morosità.
In alternativa: case abbandonate senza proprietari oppure stabili comunali non utilizzati che possono essere dati in affitto alle migliaia di persone che necessitano una stabilità anche eventualmente con la modalità dell’ “affitto a riscatto”.
Le scuse dei proprietari che non affittano allungo termine sono che credono sia un rischio economico, per le altre persone/ istituzioni non ci sono scuse effettive ma un disinteresse completo ( a loro non tocca, è un problema dei poveri che non possono comprarsi casa)!
Chi, solitamente, è piu propenso a dare aouti a chi si tratta va in difficoltà?
-Le persone che aiutano chi cerca casa in affitto senza trovarla sono solo parenti o conoscenti stretti che offrono un tetto temporaneo, quindi il problema non si può risolvere in questo modo
Cosa intende lei con affitti transitori e diritto di resodenza?
-Gli affitti transitori sono affitti di breve durata settimane o mesi ma comunque meno di un anno.
Questa tipologia di affitti viene proposta dai proprietari spesso tramite annunci locali e volentieri senza nessun tipo di contratto inoltre a prezzi molto alti.
Le persone che non sanno dove stare si trovano in difficoltà e quindi spesso costretti ad accettare queste condizioni anche in case fatiscenti, garage o simili per avere un tetto sotto la testa, magari chiedendo prestiti.
Gli affitti transitori non possono includere la residenza quindi si perde il diritto della stessa perché non si ha altra scelta.
Non avere la residenza significa pagare bollette più care perché intestate a qualcun altro, non poter chiedere agevolazioni sull’affitto perché non si ha un contratto intestato a lungo termine, non poter ricevere la posta al domicilio e tante altre problematiche varie…
A chi spetta secondo lei, mettere ordine in questa situazione?
– Allo Stato, ai comuni, alle assicurazioni, alle agenzie immobiliari
Quale soluzione suggerirebbe lei?
– La petizione ha dato pochi risultati quindi ho provato anche a scrivere a TV, giornali, trasmissioni varie, comuni, sindaci eccetera, ma con scarsissima attenzione e risposte quasi nulle, se non una profonda indifferenza.
Servirebbe un movimento più attivo che si faccia sentire di più, manifestazioni oppure riuscire a trovare il canale giusto per poter essere considerati dalle istituzioni le quali dovrebbero urgentemente procedere a fare qualcosa di concreto.
Perché bisognerebbe firmare la sua petizione?
– Per smuovere le acque, per ottenere qualcosa, perché il problema non è di pochi ma di moltissimi, più di quanto si crede! Questo implica problemi economici,di lavoro,di famiglia,di stress di vita… di mancanza al diritto di abitazione!
La sua petizione viene fatta firmare ai membri di un gruppo facebook, qual è? Che scopo ha? Cone mai cooperate insieme?
-Propongo 3 pagine FB, ma in realtà sono innumerevoli:
( Consiglio la visione dell’album : ANNUNCI NO ANIMALI NO BAMBINI NO RESIDENZA, BREVE PERIODO ETC,ETC)
Cooperiamo insieme perché la problematica è molto comune quindi abbiamo unito le forze.
In questi gruppi oltre agli annunci di ricerca di affitto disperati, si possono trovare articoli di giornale che trattano la problematica,oppure annunci di proposte d’affitto con canoni esagerati, oppure annunci di proposte d’affitto con esplicita discriminazione per chi ha bambini animali e altro ancora!
Vorrei aggiungere qualche altra info:
Ci siamo rivolti anche alle associazioni animaliste che non possono/vogliono fare nulla per quanto riguarda richieste di affitto per chi ha animali.
Ai sedicenti avvocati per i diritti degli animali che affermano che il diritto della proprietà privata è superiore.
Stessa risposta dal garante per i diritti degli animali, figura da poco istituita nel Comune di Ancona e ancora stiamo aspettando risposta dall’ assessora sempre per i diritti degli animali di un altro comune.
Nulla di fatto nemmeno rivolgendoci ai sindacati dei diritti degli inquilini, sanno che c’è il problema ma appunto non si può mettere bocca sulla proprietà privata.
Abbiamo mandato mail a 160 indirizzi tra giornalisti locali e nazionali, comuni, assessori, associazioni animaliste e degli inquilini:
NON HA RISPOSTO NESSUNO
Nei gruppi FB locali ormai è normale leggere annunci di gente disperata che cerca casa, non solo nel nostro di gruppo.
L’affitto è una tipologia di abitazione alternativa al comprare casa per diversi motivi quindi lo Stato non può eliminare l’alternativa affitto obbligando la gente a comprare, perché le necessità e le risorse economiche non sono uguali per tutti!
Grazie per la collaborazione
Lana Lia