Per il geniale fondatore della Sessoanalisi prof.Claude Crépault è impossibile una sessualità praticata senza un immaginario però difficile da comunicare.
La visione freudiana della sessualità che risultava sostanzialmente ristretta a problematiche famigliari tra padre ,madre e figli, con i ben noti complessi di Edipo ( competizione che il figlio inconsciamente instaura con il padre per la conquista amorosa della madre) ed Elettra (sentimento di gelosia e competizione che una figlia instaura inconsciamente nei confronti della madre, nel tentativo di conquistare le attenzioni del padre) é stata modificata grazie a ulteriori ricerche sull’inconscio sessuale. Indagini complesse hanno portato alla luce i cosiddetti fantasmi erotici.
I fantasmi sono ritenuti dai sessuologi, tracce mentali consce di eccitazione giovanile o rappresentazioni prodotte in soccorso a un’eccitazione di coppia spesso insufficiente.
Intorno alla coppia si possono allora aggirare pensieri e desideri che possono avere effetti opposti e imprevedibili
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A questo proposito, ho assistito a una lezione del prof. Crèpault durante un corso di formazione a Salerno nella scuola di Sessuologia Scientifica ISA, diretta dal dott. Domenico Trotta. Il professore ci raccontò di una sua paziente che avendo deciso di essere più comunicativa durante i rapporti sessuali con il proprio partner, gli confessò che in quel momento stava immaginando che il suo cane facesse “coccole spinte” al suo basso ventre. Il desiderato aumento di eccitazione di questa rivelazione ebbe un risultato opposto, con una immediata perdita dell’erezione e insuccessi ripetuti nei mesi successivi.
Il prof. Willy Pasini a questo proposito sostiene :
Si trovano coppie che credono nell’intimità e nella trasparenza assoluta: in questa idealizzazione della comunicazione di coppia, anche i pensieri più segreti devono essere condivisi, il controllo sul corpo dell’altro è al limite meno importante del controllo sui suoi pensieri. Un test verbale classico permette di scoprirle. La domanda è la seguente: “Se fosse obbligato(a) a scegliere, preferirebbe che la sua (il suo) partner facesse l’amore con lei pensando a un altro (un’altra), o che facesse l’amore con un altro (un’altra) pensando a lei?”
Dalle indagini del prof. Willy Pasini, risulterebbe che le donne sono più portate alla seconda ipotesi ma più frequentemente nella coppia ognuno desidera mantenere segreti i propri pensieri!
Umberto Palazzo
Editorialista de IlCorriereNazionale.net