Tensioni a Corvetto, guerriglia urbana

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Tensioni a Corvetto, scontri, incendi e arresti dopo un incidente mortale durante un inseguimento.

Nei giorni scorsi, il quartiere Corvetto di Milano è stato teatro di violente proteste in seguito alla tragica morte di Ramy Elgaml, un giovane egiziano di 19 anni deceduto durante un inseguimento con i carabinieri. L’incidente è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, quando Elgaml, passeggero su uno scooter T-Max guidato da un amico tunisino di 22 anni, ha perso la vita dopo che il mezzo ha urtato un marciapiede e si è schiantato contro il muretto di una stazione di benzina all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta.

https://www.tgcom24.mediaset.it/ La notizia ha scatenato una serie di manifestazioni nel quartiere Corvetto, caratterizzate da episodi di guerriglia urbana. Nelle serate successive all’incidente, gruppi di manifestanti hanno dato vita a scontri con le forze dell’ordine, lanciando petardi, fumogeni e bottiglie, e vandalizzando un autobus della linea 93.

Le tensioni hanno portato all’arresto di un cittadino montenegrino di 21 anni, con precedenti e irregolare sul territorio nazionale, accusato di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale, incendio, getto pericoloso di cose e accensione ed esplosioni pericolose in concorso.

Le autorità hanno risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, la situazione è rimasta tesa, con ulteriori episodi di vandalismo e incendi appiccati a cassonetti dei rifiuti. La polizia ha continuato a monitorare attentamente l’area per prevenire ulteriori disordini.

La morte di Ramy Elgaml ha sollevato interrogativi sulle dinamiche dell’inseguimento e sulle responsabilità coinvolte. Il conducente dello scooter, un 22enne tunisino, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato a piede libero per omicidio stradale. Le indagini sono in corso per chiarire le circostanze esatte dell’incidente e valutare eventuali responsabilità da parte delle forze dell’ordine.

https://corrierepl.it Le proteste hanno acceso il dibattito pubblico sulla sicurezza nelle periferie milanesi e sulle relazioni tra le comunità locali e le forze dell’ordine. Le autorità cittadine hanno condannato gli atti di violenza, sottolineando la necessità di mantenere l’ordine pubblico e di affrontare le questioni sociali sottostanti attraverso il dialogo e l’inclusione. La comunità locale, intanto, chiede chiarezza sulla vicenda e giustizia per la morte del giovane Ramy Elgaml.

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