L’Ospedale di Cuneo e’ il migliore d’italia

Piemonte

Di

di Vincenzo Caccioppoli

L’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è il migliore ospedale d’Italia. Lo certificano l’Agenas e il Ministero della salute che oggi ad Arezzo hanno presentato la “valutazione multidimensionale della performance delle Aziende sanitarie” all’interno del Forum risk management dal titolo “Nuovo sistema sanitario equo-solidale-sostenibile”. L’Italia della sanità vede al top, tra le aziende sanitarie territoriali pubbliche, l’Aulss n.8 Berica (Vicenza), l’Ats di Bergamo, l’Aulss n. 6 Euganea, l’Aulss 1 Dolomiti e l’Ausl di Bologna.

Mentre le prime 5 tra Ao e Aou sono l’Ao Santa Croce e Carle (Cn), l’Aou di Padova, l’Aou del Policlinico Tor Vergata (Roma), l’Aou Sant’Andrea (Roma), l’Aou Policlinico San Matteo (Pv). Questa è la “top five” su territorio e ospedale tracciata da Agenas che al Forum Risk Management di Arezzo ha presentato il modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere e territoriali pubbliche. Il monitoraggio, condotto per la seconda volta con il “modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale”, prende in considerazione per gli ospedali 27 indicatori in 4 aree (accessibilità che vuol dire tempi di attesa per gli interventi anche oncologici e al pronto soccorso, processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale e investimenti) e 10 sub-aree. Al direttore generale del presidio cuneese, Livio Tranchida, molto applaudito, ad Arezzo, è stato chiesto il «segreto» della performance del S. Croce. «Ringrazio i direttori precedenti, che hanno lasciato un’Azienda altamente performante – ha detto -, così come i professionisti che lavorano lì.

Ci sono grande impegno, responsabilità, un tessuto che storicamente permette di lavorare in un certo modo. In un momento di grande cambiamento noi l’abbiamo abbracciato, non ci siamo fatti stritolare, ma ci siamo messi in discussione. E, come direzione generale, abbiamo ascoltato la classe medica e ci siamo posti come facilitatori. Esiste, infine, un sistema valoriale che ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi». Grande soddisfazione anche da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e chiaramente dell’assessore alla sanita regionale Federico Riboldi.  «L’ospedale di Cuneo è primo tra 51 aziende ospedaliere in Italia nella classifica che prende in esame i risultati sia per le prestazioni cliniche e per la capacità di conseguire obiettivi assistenziali, sia dal punto di vista gestionale.

È un risultato di cui siamo molto orgogliosi e per il quale ringraziamo la dirigenza dell’ospedale e tutte le donne e gli uomini che ogni giorno vi lavorano con passione e impegno. Sappiamo che non mancano le difficoltà, ma continuiamo a lavorare per migliorare sempre di più l’eccellenza e le prestazioni del nostro sistema sanitario e dei nostri ospedali», dichiarano il presidente della Regione Cirio e l’assessore alla sanità  Riboldi. «Per Cuneo in particolare siamo a una fase cruciale. Abbiamo stanziato 20 milioni per la progettazione del nuovo ospedale, il cui costo è interamente coperto con fondi pubblici garantiti da Inail, che sarà l’ospedale hub di tutta la provincia. Entro fine anno partirà la gara per la progettazione».

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