Un colosso automobilistico tra strategie e leadership in evoluzione
Il 1° dicembre 2024, Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni dalla carica di amministratore delegato di Stellantis con effetto immediato. Questa decisione ha scosso l’industria automobilistica, portando alla luce le sfide interne e le divergenze strategiche all’interno del gruppo.
https://www.soldionline.it/quotazioni/dettaglio/NL00150001Q9.html Stellantis, nata nel gennaio 2021 dalla fusione tra PSA Group e Fiat Chrysler Automobiles (FCA), è diventata rapidamente uno dei principali attori nel settore automobilistico globale, gestendo marchi come Peugeot, Jeep, Fiat e Maserati. Nonostante le ambizioni di consolidamento e crescita, l’azienda ha affrontato numerose difficoltà.
La scelta di Tavares a dare le dimissioni
Le dimissioni di Tavares sono state in parte attribuite a significative divergenze con il consiglio di amministrazione, in particolare con il presidente John Elkann, riguardo alla strategia aziendale. Secondo fonti interne, Tavares era percepito come focalizzato su soluzioni a breve termine, trascurando una visione strategica a lungo termine necessaria per affrontare le sfide del mercato automobilistico contemporaneo.
Un punto critico è stato l’approccio di Tavares alla transizione verso la mobilità elettrica. La sua posizione rigida nei confronti degli obiettivi di emissione dell’Unione Europea ha suscitato preoccupazioni tra gli investitori e all’interno del consiglio. Inoltre, le sue misure di riduzione dei costi hanno sollevato dubbi sulla qualità dei prodotti e hanno causato ritardi nel lancio di modelli chiave, influenzando negativamente le relazioni con concessionari e sindacati, specialmente negli Stati Uniti.
La situazione finanziaria di Stellantis ha ulteriormente complicato il contesto. Nel terzo trimestre del 2024, le vendite del gruppo sono diminuite del 20%, con una riduzione dei ricavi di 12 miliardi di euro, scendendo a 33 miliardi. Questo declino è stato attribuito principalmente alle scarse vendite in Nord America e alle difficoltà operative nella transizione verso i veicoli elettrici in Europa.
In risposta alle dimissioni di Tavares, il consiglio di amministrazione di Stellantis ha istituito un Comitato Esecutivo ad Interim, presieduto da John Elkann, per garantire la continuità operativa fino alla nomina di un nuovo CEO, prevista entro il primo semestre del 2025.
Le dimissioni di Tavares rappresentano un momento cruciale per Stellantis, evidenziando la necessità di una leadership coesa e di una strategia chiara per affrontare le sfide future. Il gruppo dovrà ora concentrarsi sul rafforzamento della propria posizione nel mercato globale, accelerando la transizione verso la mobilità elettrica e migliorando le relazioni con gli stakeholder chiave per garantire una crescita sostenibile.
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Tema piuttosto controverso. Indubbiamente il passaggio all’elettrico ridurrà le emissioni nocive che i mezzi di trasporto rilasciano nell’ambiente. Ma per parlare di sostenibilità sarà necessaria una visione più ampia che tenga conto dell’intero ciclo produttivo. Quando si fa questo, ci si rende conto che il concetto di sostenibilità tende a sfumare. Penso che la vera sfida sia un approccio etico. Come dici tu, migliorare le relazioni con gli stakeholders sarebbe auspicabile ma devono essere coinvolti veramente tutti. Anche quelli cui non viene mai data voce. Etica e profitto non camminano esattamente insieme.