Serata da favola per la Lazio che alla prima di Coppa Italia sconfigge in casa il Napoli capolista di Antonio Conte, con il risultato di 3 a 1 e ora dovrà aspettare la vincente di una tra Inter e Udinese per la sfida dei quarti di finale. Una serata da favola per la Lazio e per un giocatore che ha fatto la storia e la sua serata con una tripletta da urlo, si parla del ventiquattrenne Tijjani Noslin, pupillo dell’allenatore Marco Baroni.
Veniamo alla partita, all’Olimpico si affrontano Lazio contro il Napoli, Antonio Conte opta per un ampio turnover cambiando la formazione titolare, in porta Caprile al posto di Meret e Lukaku parte dalla panchina. Inizia la gara con la squadra biancoceleste che parte bene buon possesso e gioco, al diciassettesimo prova il Napoli con Neres palla respinta da Mandas, ma ecco che si entra nel vivo della partita, al ventesimo minuto Caprile atterra Pedro in area ed è rigore per la Lazio, ma dal dischetto Zaccagni non fa centro.
Ma la Lazio non si fa intimorire dall’errore e continua il pressing con Dele Bashiru e Zaccagni ed ecco che al trentesimo Noslin inizia la sua serata, da un passaggio di Testa di Gigot la palla arriva a Noslin che fa gol è 1 a 0. Ma la reazione del Napoli non si fa attendere e nel giro di qualche minuto arriva il pareggio a segno Neres. Ma la Lazio gioca e c’è e al quarantunesimo azione veloce Zaccagni passa a Pedro di tacco per Noslin che fa gol. Si va negli spogliatoi con la Lazio in vantaggio di un gol. Alla ripresa la Lazio va subito in gol, sempre Noslin che di colpo di testa su deviazione del difensore Juan Jesus segna ed è 3 a 1.
Al sessantesimo Simeone di testa palla alta ma il gioco lo fa la Lazio che fa girare palla da destra a sinistra, palla a Isaksen e Tchaouna. Al settantesimo Conte opta per i cambi, dentro Politano, di Lorenzo e McTominay, fuori Ngonge, Zerbin e Folorunsho, cambio anche per la Lazio entra Castrovilli. La Lazio varie volte è pericolosa, ma il Napoli difende e all’ottantaduesimo Isaksen tira palla fuori di poco. La partita va a favore degli uomini di Baroni e dopo quattro minuti l’arbitro fischia la fine, la Lazio avanti, il Napoli fuori.
Antonio Simondi