Sanità calabrese, Villa dei Gerani di Vibo: 6 milioni bloccati dalla Regione e contratti disattesi dall’ASP

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La Regione Calabria deve a Villa dei Gerani ben sei milioni di euro per convenzioni arretrate a partire da gennaio 2024, una cifra che grava pesantemente sulla gestione di una struttura già costretta a operare in condizioni di grande difficoltà. Nonostante la cronica carenza di posti letto nella sanità pubblica regionale, la clinica, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), può contare su soli 52 posti effettivamente attivati, a fronte di una capacità autorizzata di 90. Dal 2017, infatti, la Regione non ha mai formalizzato i contratti per altri 40 posti, ignorando l’evidente esigenza di ampliare l’offerta sanitaria sul territorio.

Sono questi, in sintesi, i termini della drammatica situazione della Casa di cura emersi durante un recente incontro pubblico. Uno scenario critico, causato dagli omessi adempimenti della Regione e dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Vibo Valentia, che non solo ostacola l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini, ma compromette l’intero sistema locale. L’assenza di un accordo valido per il 2024, che l’ASP non ha ancora sottoscritto a metà dicembre, costringe Villa dei Gerani a operare in un clima di incertezza economica, con serie ripercussioni sulla gestione e sulla stabilità della struttura.

 

La Casa di Cura è un istituto privato polispecialistico medico-chirurgico e riabilitativo, accreditato con il SSN per interventi di chirurgia generale e riabilitazione intensiva. Si distingue per l’eccellenza dei servizi, supportati da tecnologie all’avanguardia come la risonanza magnetica “aperta” per pazienti claustrofobici, una colonna laparoscopica con tecnologia 3D e braccio robotizzato (disponibile in sole 24 strutture italiane), oltre a strumenti avanzati di diagnostica per immagini ed endoscopia.

Nonostante le pesanti difficoltà finanziarie, la clinica ha finora garantito standard elevati sia sul piano tecnologico sia su quello professionale. Come ribadito dal direttore sanitario, Dr. Vincenzo James Greco, “le problematiche economiche non incidono sui servizi offerti, che rimangono di assoluta eccellenza. Questo impegno, tuttavia, non può essere dato per scontato in un contesto di continua disattenzione istituzionale”.

 

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della clinica, Dr. Tonino La Gamba, ha evidenziato nella riunione che “Villa dei Gerani può offrire nuovi servizi per ridurre i disagi della popolazione, senza contrapporsi bensì supportando la sanità pubblica. Ma le nostre richieste continuano a essere ignorate, nonostante l’evidente necessità” ha concluso l’Amministratore unico.

L’incontro, svoltosi nel salone conferenze della clinica, ha riunito sindaci, rappresentanti politici, professionisti sanitari e associazioni locali. Tra i partecipanti, il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, insieme alla vice sindaca Loredana Pilegi, i primi cittadini di Pizzo, Sergio Pititto, e di Vazzano, Vincenzo Massa. Presente anche un delegato del consigliere regionale Raffaele Mammoliti. Hanno preso parte, inoltre, i presidenti dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, Tonino Maglia (uscente) e Vincenzo Natale (neo-eletto), oltre ai rappresentanti dell’associazione “Ali di vibonesità”, con il presidente Tony Bilotta e il portavoce Giuseppe Sarlo. Tutti hanno espresso piena solidarietà alla clinica e ribadito l’urgenza di un intervento concreto e immediato.

 

In particolare, i sindaci si sono impegnati a portare la questione all’attenzione della Conferenza dei sindaci, che si riunirà nei prossimi giorni per elaborare una posizione unitaria e proporre soluzioni efficaci e realistiche. Parallelamente, è stata avanzata l’idea di costituire un Comitato Civico ristretto, composto da figure di riferimento delle istituzioni locali, cittadini, associazioni e sindacati, con l’obiettivo di monitorare la situazione e mantenere alta l’attenzione sulle istituzioni regionali.

Come sottolineato dal Dr. Greco, Villa dei Gerani non è “sanità privata” nel senso tradizionale, perché opera in regime di accreditamento, offrendo servizi convenzionati con il SSN e accessibili agli utenti alle stesse condizioni di un ospedale pubblico. La clinica costituisce una risorsa fondamentale per un territorio che da anni soffre di carenze strutturali nei servizi sanitari, con lunghe liste d’attesa e crescenti difficoltà per i pazienti.

 

Eppure, la disattenzione della Regione Calabria e dell’ASP di Vibo Valentia continua a minacciare la sua operatività. Una situazione che, come emerso dall’incontro, non può più essere tollerata. Occorre intervenire con urgenza per assicurare alla clinica la possibilità di continuare a svolgere il suo ruolo cruciale nella sanità calabrese, senza subire ulteriori ritardi e inadempienze.

L’impegno, assunto dai sindaci, dalle associazioni e dai cittadini, è solo un primo passo, ma non basterà. Servono azioni rapide da parte della Regione Calabria e dell’ASP, insieme a un intervento diretto del Prefetto e del Presidente della Regione. La salute dei cittadini è una priorità.

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