Mercatini di Natale: Fascino e Tradizione

Arte, Cultura & Società

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Dietro la magia dei mercatini natalizi

Testo e foto di Alessandra Gentili

I mercatini di Natale

I mercatini sono attesi ogni anno per l’atmosfera natalizia che creano. Sono sia un’opportunità per i negozianti che un momento di festa per i fruitori. Portano un po’ di caos iniziale a causa dei lavori, strade chiuse, traffico deviato poiché  solitamente si svolgono all’aperto. Ma dopo……… dopo e’ solo festa e il centro cittadino non e’ più lo stesso con queste casette di legno illuminate, cambia completamente.

Cenni storici

Questi mercatini risalgono al tardo Medioevo.  Nati come fiere organizzate che si svolgevano nel periodo dell’Avvento per permettere ai cittadini di acquistare beni per il duplice scopo di prepararsi alle festività e al lungo inverno. Il primo esempio documentato risale al 1570 ed e’ il Mercato di San Nicola a Strasburgo, ma mercatini simili si svolgevano già in tutta l’Europa centrale e alcuni ritengono che il mercato di dicembre del 1298 a Vienna possa aver trasmesso l’idea di farne un evento tradizionale.  Oltre a essere luogo di scambio economico i mercatini, con i loro canti natalizi, creavano la giusta atmosfera di comunità  favorendo incontri sociali e culturali. Ciò rafforzava i legami tra gli abitanti che, in questo modo, celebravano il Natale condividendone lo spirito.

Significato

Oggi si organizzano tour dei mercatini natalizi del Nord Europa e molte persone visitano mercatini diversi ogni anno. Esistono guide  per sapere dove sono dislocati e per organizzare viaggi. Ma questo carattere odierno più turistico e commerciale significa che hanno  perso la loro funzione originaria? Probabilmente no. Potremmo dire che la loro funzione si e’ evoluta così come si e’ evoluta la società umana e i suoi significati. Se richiamano cosi tante persone, non può essere solo per motivi commerciali. Oggi ognuno di quegli articoli e’ facilmente reperibile su internet. Quindi il richiamo nasce da qualche altra cosa.

https://www.tuttomercatinidinatale.it/

Fascino

Il fascino che i mercatini esercitano potrebbe essere imputato al fatto che rappresentano una occasione per riscoprire tradizioni, per valorizzare prodotti artigianali sia locali che esteri o per il significato simbolico che ancora rivestono.  Siamo forse stanchi di tutto questo consumismo? Magari ci piace rivivere un po’ la storia in questo modo, quella sensazione che non sappiamo ben descrivere e che ci permette di recuperare il folklore con i suoi costumi e le sue credenze popolari.  O forse li usiamo come ponte tra passato e presente? Non sarà questo che ci attrae?

Il mercatino acquista fascino con l’atmosfera notturna

Il Natale dal punto di vista antropologico 

L’etnologa Martyne Perrot ha studiato il fenomeno del Natale da un punto di vista socio-antropologico. Spiega come il Natale, per come lo conosciamo oggi, sia sorto solamente nel IV sec. d.C.. Spiega inoltre che le date tanto care a questa festa, che sono il 25 dicembre e il 6 gennaio, furono prese propriamente dalle date care ai romani che allora erano Pagani. La Chiesa Cristiana, infatti, si sovrappose ai riti romani Saturnali legati al solstizio d’inverno e alla fine dell’anno. Lo fece per esigenze politiche: intorno al 25 dicembre già esisteva un culto ed era quello del Sol-Invictus dichiarato dall’imperatore romano Aureliano. Era una occasione per festeggiare la vittoria della luce sul buio; e fu l’imperatore Costantino che decise di unire il culto del Sole a quello Cristiano che, in un primo momento, vissero un periodo di pacifica convivenza.

Questo brevissimo (assolutamente non esaustivo) excursus sugli avvenimenti dell’epoca, hanno lo scopo di richiamare l’argomento dell’articolo: per quale motivo siamo cosi attratti dai mercatini di Natale. Ancora oggi abbiamo una serie di tradizioni natalizie, che affondano le loro radici nelle tradizioni pagane.

Foto Laura Cola

Addobbare un albero e mettere sotto i regali e’ una di queste, e richiama a una dimensione magica con tutte le sue credenze popolari. A partire dal XVI sec. i doni si rifanno a figure legate sia all’immaginario  pagano che a quello cristiano. La storica e antropologa Nadine Cretin le classifica in tre gruppi: santi e figure bibliche, vecchi, fate e streghe. Queste creature, seppur diverse di paese in paese, condividono tratti essenziali come il mistero delle origini, la generosità e le apparizioni notturne, per citarne alcune.

…..sara’ la Magia?

Allora mi chiedo, sarà forse che l’atmosfera del mercatino natalizio ci conduce verso questo immaginario ormai trascurato? In questo modo forse riviviamo qualcosa che appartiene al nostro percorso evolutivo e che ci e’ sfuggito dall’anima senza che noi ce ne accorgessimo? Forse immergendoci in questo ambiente ci sentiamo nuovamente parte della comunita’, un senso di calore ci avvolge e per un momento la magia ci sembra possibile.  E voi cosa ne pensate?

Riferimenti:

Cretin, N. (2010) Faut-il croire au Pere Noel Cavalier Bleu Eds Idees Rescue Coll.

Perrot, M. (2012) Etnologia del Natale. Indagine su una festa paradossale Ed.Eleuthera

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