Siamo entusiasti della nostra rubrica, “Versi e Racconti della Settimana“, dedicata a celebrare i talenti letterari emergenti. In collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana nel Mondo, offriamo uno spazio unico per chi ama scrivere e desidera condividere la propria voce.
Ogni venerdì, presentiamo nuove poesie, racconti e estratti che ispirano e fanno riflettere. Che tu sia uno studente, un insegnante, un autore emergente o semplicemente un appassionato di parole, ti invitiamo a partecipare!
Invia i tuoi testi a @redazionecorrierepl. it e potresti essere uno dei protagonisti della nostra rubrica.
Non perdere l’opportunità di far sentire la tua voce!
Ogni settimana selezioneremo i contributi più originali e interessanti per metterli in evidenza nella nostra sezione “Arte, Cultura & Società”.
Unisciti a noi e contribuisci a arricchire il panorama letterario!
L’obiettivo?
Promuovere la scrittura e dare spazio a nuovi talenti, sia a livello nazionale sia internazionale.
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Invia i tuoi testi a redazione@corrierepl.it entro il mercoledì di ogni settimana! Insieme, con le nostre parole, possiamo fare la differenza.
#ScriviConNoi #FaiLaDifferenza
Nel numero di questa settimana, abbiamo il piacere di presentare i contributi giunti in redazione:
Testi
Il Richiamo dell’Essere
C’è un vento che danza tra i miei pensieri,
scompiglia memorie, dissolve i sentieri,
un sussurro antico risveglia il mio cuore,
ma il mio nome svanisce, perduto nel nulla.
Cerco il riflesso del volto nell’acqua,
ma l’immagine sfugge, frantuma in un lampo,
le mani inseguono l’ombra che scorre,
cercando una forma che vive nel tempo.
Son straniera nella terra che calpesto,
un eco di passi su sentieri altrui,
il cielo su di me è vasto e muto,
mentre grido un senso che tace nel vento.
C’è un vuoto che danza nei miei respiri,
una melodia incompiuta, una nota sospesa,
vorrei fuggire, ma il mondo mi frena,
e mi stringo catene che forgio io stessa.
La malinconia scivola tra le crepe del tempo,
un richiamo di casa che non ha contorni,
è la ricerca di un luogo senza confini,
è il bisogno di essere prima di perdermi.
Forse l’essenza non si trova, si crea,
forse è nei frammenti che lascio cadere,
come polvere dorata in una stanza deserta,
che si posa, silente, e diventa il mio essere.
E allora cammino, senza meta né fine,
ascolto il richiamo, lo seguo nell’ombra,
non cerco risposte, solo il respiro,
e in quel respiro alla fine mi scopro.
Lucia Santucci
Quanto è terso oggi il cielo
Socchiudo gli occhi
e il peso si fa lieve
vola attraverso il tempo frantuma in atomi lo spazio
Rifrange la luce nell’immenso.
Resta solo azzurro
E aria tra i capelli
E pelle fredda di vento
E la melodia degli insetti
che catturano il cibo tra le foglie
Poi nel silenzio la tua voce calda
che mi riannoda al presente
soffia parole sulle labbra
in un lembo d’universo
senza confini
E io sono così viva
sotto questo cielo
dolce cielo d’inverno.
Elisabetta Fioritti,
Da “Il vento tra le foglie”, Bertoni Editore
“Vita”
Dolore che smembra
Ricordi e sapori
Equilibrio fra tempesta e rinuncia
Altalena di emozioni
Posto difficile da scoprire
Paradiso del rinunciatario
Che nessuno sa dove sia
l’indipendenza costa e brucia
sulla pelle e sul cuore
Stregoneria che tiene lontana la verità
attraverso il profumo d’incenso
Rito tribale che trascina la vita
riparte l’attimo che si chiama vita.
Paola Maria Bevilacqua
E sono goccia
Nacqui da un’idea.
Figlio primogenito di una storia
d’amore come tante;
chicco di spiga generato
da un bacio e una carezza.
Chi mi donò il suo alito
m’infuse gioia e sofferenza,
che, come note musicali,
cullano i miei giorni alterni…
Non chiesi, però, se vivere
o morire fosse la stessa cosa.
Sono figlio d’un pensiero,
d’un’onda d’armonia, e
sono goccia in questo vasto mare
della vita che tutti ci contiene,
e che ci portiamo dentro:
il mare salato dell’immenso
dolore del mondo.
Giuseppe D’Anna
Una guerra
Quando sarai grande
non saprai più dove ti trovi
uomo senza terra.
Quando sarai grande
non saprai più quale è stata la tua terra
uomo senza origini.
Quando sarai grande
ricorderai gli orrori di una guerra
uomo senza ideali.
Quando sarai grande
ricorderai i volti cari
uomo senza legami.
Quando sarai grande
ti chiederai il perché di tutto questo
uomo senza risposte.
Quando sarai grande
ti chiederai se era giusta la causa
uomo senza fede.
Quando sarai grande
capirai che nessuna terra
o religione
o convinzione
sarà così grande
da confinare il tuo dolore.
Tratta dalla silloge “Amori Traditi”
https://www.ibs.it/libri/editori/ibiskos-ulivieri
Antonella Polenta

Angolo di paradiso per scrivere
Tutte le opere citate e gli estratti presenti in questo articolo sono stati forniti direttamente dagli autori, che hanno autorizzato personalmente la loro pubblicazione.
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L’invito è rivolto a tutti, dai neofiti agli scrittori più esperti,
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Ti aspettiamo nel prossimo numero con nuovi racconti e poesie.
https://www.corrierepl.it/2024/12/24/un-caffe-letterario-con-marilu-murra/















