L’allineamento di sei pianeti , visibile questa sera

Senza categoria

Di

La teoria ormai accettata circa l’origine e l’evoluzione del Sistema Solare è sostanzialmente  quella di Kant (1755) e Laplace (1796): una nube di gas e polveri che, sotto l’azione della gravità, tende a condensarsi. Bisogna sottolineare il duplice aspetto della teoria che deve spiegare la nascita del Sistema Solare: da una parte vi è un problema astrofisico, correlato alla formazione della stella Sole da risolvere alla luce delle teorie e dei modelli stellari, e dall’altra parte un problema planetologico, da risolvere alla luce dello studio dei meteoriti, dei corpi minori, delle superfici e degli interni dei pianeti. Appare dunque evidente il fatto che la genesi di un sistema planetario e la sua evoluzione dipendano in modo sostanziale dalle fasi evolutive della stella a esso associato.

Oggi avverrà l’allineamento planetario ovvero saranno visibili tutti insieme Venere, Marte, Giove, Saturno, Nettuno e Urano. Si definisce   allineamento planetario quando tre o più pianeti, visti dalla Terra si distribuiscono  nella stessa regione del cielo. Un  evento che quando  si realizza  implica che, i pianeti si trovano tutti dalla stessa parte del Sistema solare. Questo perché tutte le orbite sono  vicino al piano dell’orbita della Terra, e visti dalla Terra i pianeti allineati   sembrano disporsi approssimativamente su uno spazio osservabile nella stessa notte.

Attenzione però perché gli allineamenti generano  un effetto apparente, che dipende dalla nostra posizione terrestre.

Un osservatore fuori dal sistema solare i pianeti non li vedrebbe affatto allineati.

 Oggi e anche il 28  febbraio potremo vedere dopo le 19  Marte, Giove, Venere e  Saturno e  con  un binocolo Nettuno che segue Venere e  Mercurio molto vicino alla Luna.

Gli allineamenti dei pianeti sono un evento naturale bellissimo osservabile senza binocolo.

Sugli effetti gravitazionali di cui si parla su alcuni social bisogna subito chiarire che,  la gravità del Sole domina sul moto dei pianeti e gli allineamenti  non incidono per nulla sulle orbite dei pianeti.

 Un esempio quantitativo è dato dalla incidenza della gravità maggiore quella di Giove sulla Terra pari alla centomillesima parte della gravità del Sole.

 Ricapitolando: Marte, Giove, Venere e Saturno saranno facilmente visibili a occhio nudo mentre, per Nettuno e Urano ci vorrà il binocolo. I

L prossimo allineamento planetario avverrà il 28 febbraio quando ben sette pianeti si allineeranno: Saturno, Mercurio, Nettuno, Venere, Urano, Giove e Marte.

Tutti visibili a occhio nudo tranne Urano e Nettuno che richiedono il binocolo.

Vorrei completare affermando che, non vi sono solamente pianeti che orbitano  intorno al Sole. Tra Marte e Giove, si colloca la Fascia Principale degli Asteroidi, formata da circa il 97% degli oltre 40.000 (finora scoperti) corpi celesti così chiamati per il loro aspetto “quasi stellare”, 7000 dei quali ha orbite determinate in modo accurato. Il quadro è ulteriormente arricchito dalla presenza delle Comete (corpi celesti per i quali non è possibile trovare una “collocazione spaziale” ben definita in quanto caratterizzati da un’ampia gamma di parametri orbitali) e dalla recente introduzione di una nuova classe di oggetti celesti, indicati genericamente con il termine di Kuiper-Belt Objects (ma ai quali talvolta ci si riferisce con il termine di Oggetti Trans-Nettuniani) la cui scoperta ha reso non più solamente ipotetica l’esistenza della Fascia di Kuiper.

 Anche agli occhi dei non addetti ai lavori appare sempre più evidente il cambiamento radicale cui si sta avviando la nostra visione del Sistema Solare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube