I bitcoin emessi da Trump e Musk

Economia & Finanza

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La rivoluzione anche nel campo monetario indotta dal duo Trump/ Musk?

L’entrata di Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana che entra nel mondo delle criptovalute, con l’acquisto di 11 Bitcoin per un valore di un milione di dollari: una banca italiana che acquista bitcoin non era mai successo.

La Banca d’Italia sulle criptovalute ha una posizione molto cautelativa. Il Governatore Panetta le considera: a) prive di valore intrinseco; b) non generano dividendi; c) non c’è alcun soggetto che ne assicura il valore; d) sono scambiate su circuiti informali e opachi, non sottoposte ad adeguati controlli; e) coloro che le detengono hanno l’obiettivo principale di rivenderle a prezzi maggiori, in alcuni casi quello di eludere le norme fiscali, di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Ma cosa è il bitcoin? Il bitcoin (BTC) è una “moneta” fatta di bit. Una criptovaluta, cioè una valuta regolata da algoritmi matematici. Viene conosciuta anche come  “moneta elettronica” o “moneta matematica”. Le criptovalute  sono valute digitali indipendenti da qualsiasi unità centrale. Sono valute virtuali con caratteristiche completamente diverse rispetto alle monete tradizionali.

Una criptovaluta utilizza la rete digitale e la crittografia per poter circolare e, soprattutto, deve essere indipendente dalle autorità centrali. Bitcoin è la prima e più famosa criptovaluta immessa nel mercato. Ha rivoluzionato i sistemi di pagamento e le transazioni di denaro. 

Anzitutto una prima distinzione: con il termine “Bitcoin” (con la lettera “B” maiuscola) ci si riferisce alla tecnologia e alla rete di pagamento virtuale, mentre con il termine “bitcoin” (con la lettera “b” minuscola) si intende la valuta in sé. Il Bitcoin è quindi un sistema di pagamento virtuale basato su una rete di comunicazione peer to-peer, il cui scopo è quello di rendere più semplici e veloci i pagamenti online, eliminando la necessità di intermediari finanziari e garantendo allo stesso tempo alti livelli di sicurezza. Il peer to peer (person to person) permette di trasferire denaro istantaneamente tra persone tramite una piattaforma digitale, tipicamente un’app, i cui fondi provengono da un conto corrente, da una carta di credito o debito o da una ricarica in contanti.

Il bitcoin fu creato nel 2008 quando un certo Satoshi Nakamoto pubblicò su Internet un documento intitolato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, il cui obiettivo era spiegare come fosse possibile il trasferimento di denaro digitale senza il tramite di istituzioni finanziarie o qualsiasi altro ente del genere. Nulla si sa su  Satoshi Nakamoto. L’ipotesi è che Nakamoto sia uno pseudonimo di una persona o di un gruppo di persone molto esperte   di crittografia.

Il dato rivoluzionario è che con il bitcoin è nato un sistema di pagamento completamente elettronico, costruito sul concetto che la moneta è ogni oggetto, ogni sorta di dato accettato come pagamento per beni e servizi in un dato paese o contesto socio-economico.

Il Bitcoin, come qualsiasi altra criptovaluta, è oggetto di oscillazioni. Oggi il valore del bitcoin è  di 104  mila dollari oltre quindi il  massimo storico dei 100 mila raggiunto a dicembre. Due anni fa valeva 15.833 dollari, mentre un anno prima valeva 56 mila dollari.

Banca Italia ritiene che le criptovalute siano una scommessa speculativa ad alto rischio il cui valore è svincolato dai fondamentali. Questo giustifica le forti oscillazioni. I bitcoin non hanno le caratteristiche per svolgere le tre funzioni proprie della moneta: pagamento, riserva di valore e unità di conto.

L’Autorità bancaria europea ha regolamentato le criptovalute nel 2023 con il Regolamento MICA (Regolamento UE 2023/1114).

Il bitcoin è immediatamente cresciuto di valore a seguito della vittoria di Trump. Sono cresciuti anche i titoli di Tesla dell’amico Elon Musk e gli stessi titoli di Trump Media, oltre a quelli della galassia Big Tech, Amazon, Apple, Google, Facebook (Meta).

Lo slogan America First and Europe Last funziona! Un’America che ha un debito pubblico oltre i 32 mila miliardi di euro, destinato a sforare i 40 mila miliardi  nel 2026 a politiche invariate. Oggi la spesa per interessi supera le spese per la difesa e prossimamente le spese del programma sanitario Medicare. Cosa succederà in quella che è percepita come la più grande democrazia del Mondo? Un acronimo MAGA ( Make America Great Again ovvero Rendiamo l’America di nuovo grande) contro il globalismo e l’ordine internazionale liberale .

Musk ritiene i bitcoin lo strumento di lotta alla élite finanziaria. Trump considerava tempo fa le criptovalute una «truffa». Aggiungendo che le monete virtuali, se non regolamentate, potevano «facilitare comportamenti illeciti, tra cui il traffico di droga». Ora ha annunciato due obiettivi pericolosi: i bitcoin avranno gli USA come capitale mondiale delle criptovalute e diventeranno riserva del Tesoro.

La moneta di Elon Musk, che guiderà il Dipartimento per l’Efficienza Amministrativa, il Dogecoin, si è rivalutata del 100%. Venerdì la presenza alla festa dei bitcoin, gli eventi pericolosamente letali per le politiche monetarie globali. La famiglia Trump ha emesso un miliardo di “Trump Coin”, mettendo in borsa 188 milioni e trattenendo per sé 812 milioni. Valore pari a 10 centesimi per “Trump Coin”, salito subito a 73 dollari l’uno. Guadagno? Il miliardo posseduto è diventato 73 miliardi di dollari.

Reazioni dalle autorità di controllo, la SEC (è la Consob USA): Zero! Il suo capo si è dimesso.  Alla festa delle criptovalute Trump ha dichiarato che salderà il debito pubblico USA di 35.000 miliardi di dollari in criptovalute. Donerà i suoi 73 miliardi al Tesoro, scambiandoli con i “Treasuries” (titoli di Stato emessi dal Governo) che rifinanziano il debito pubblico?

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