Siamo entusiasti della nostra rubrica, “Versi e Racconti della Settimana”, dedicata a celebrare i talenti letterari emergenti. In collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana nel Mondo, Anim Aps, offriamo uno spazio unico per chi ama scrivere e desidera condividere la propria voce.
Ogni venerdì, presentiamo nuove poesie, racconti e estratti che ispirano e fanno riflettere. Che tu sia uno studente, un insegnante, un autore emergente o semplicemente un appassionato di parole, ti invitiamo a partecipare! Invia i tuoi testi a redazione e potresti essere uno dei protagonisti della nostra rubrica.
Non perdere l’opportunità di far sentire la tua voce! Ogni settimana selezioneremo i contributi più originali e interessanti per metterli in evidenza nella nostra sezione Versi e Racconti della Settimana” della rubrica “Arte, Cultura & Società”.
Unisciti a noi e contribuisci a arricchire il panorama letterario!
L’obiettivo?
Promuovere la scrittura e dare spazio a nuovi talenti, sia a livello nazionale sia internazionale.
Non perdere questa opportunità!
Hai scritto qualcosa?
Invia i tuoi testi a redazione@corrierenazionale.net, entro il mercoledì di ogni settimana! Insieme, con le nostre parole, possiamo fare la differenza.
#ScriviConNoi #FaiLaDifferenza
Nel numero di questa settimana, abbiamo il piacere di presentare i contributi giunti in redazione:
Poesia:
Chott el Jerid
Sulla piana salata
una luna imbambolata
giovane e inesperta
com’era
ancora non sapeva
se il riflesso ciclamino
era il guizzo violetto
del raggio lunare
imbevuto di sale.
È scesa a guardare.
Fra pensieri insistenti
una fanciulla nel vento si perdeva.
Notti di luna nera
e di chiarore.
Notti d’attesa
e d’ardore.
Notti d’ansia
e d’amore.
Notti di lacrime
e di stupore.
Per apparente discrezione
la luna neonata
dietro ciuffi di nubi si è ritirata.
Stille salmastre
filiformi petali viola
refi di seta filanti
lacrime intrise
di un’attesa disattesa
di un ritorno scordato
di un giuramento dissacrato
irroravano la terra
impastandosi con i grani
di un languido deserto.
Tratta dalla silloge “Attraverso la finestra la luna”
Antonella Polenta
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Chi sono io?
Chi sono io, se non un riflesso
di cieli immensi e terre inquiete,
un soffio che passa tra gli istanti,
un’ombra che cerca la sua luce?
Sono forse il ricordo di ieri,
il profumo sbiadito di un sogno,
il frammento di stelle cadute
che ancora brillano nel profondo?
Chi sono io, se non un cammino,
un passo incerto su strade infinite,
tra la polvere che avvolge il passato
e l’orizzonte che chiama il domani?
Sono il silenzio che grida domande,
il vento che scuote pensieri sopiti,
una fiamma che arde senza tregua,
e si spegne solo per rinascere ancora.
Forse sono l’abbraccio del dubbio,
il canto sommesso dell’universo,
un nodo di ombre e di luce,
che cerca il senso al di là del confine.
Sono tutto ciò che ho amato e perduto,
ogni parola che ho detto e taciuto,
un mosaico di frammenti invisibili,
che insieme raccontano il mio io.
Eppure, nel cuore di questa domanda,
trovo il mistero che mi rende viva.
Non so chi sono, eppure sono:
in un viaggio eterno verso me stessa.
Lucia Santucci
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Introduzione alla poesia ‘Chi sono io?
Scrivere “Chi sono io?” è stato un dialogo con il mio cuore, un’esplorazione senza risposte definitive, ma proprio per questo piena di vita. In un mondo che spesso ci impone certezze, questa poesia è stata un atto di accoglienza dell’identità come qualcosa di fluido: un intreccio di esperienze, emozioni e trasformazioni.
Ogni verso rappresenta una tappa del mio viaggio interiore, un riflesso in continua evoluzione. Siamo il nostro passato, presente e futuro, i sogni realizzati e quelli infranti, i legami intrecciati e quelli perduti. Questo continuo cambiamento non è una debolezza, ma una forza: accettare di non sapere esattamente chi siamo ci rende aperti alla scoperta e alla crescita.
“Chi sono io?” celebra il mistero e la bellezza dell’essere un mosaico incompleto, in cui ombre e luci si intrecciano. Dar voce a questa mia ricerca interiore mi ha permesso di abbracciare la complessità del mio essere e di riconoscere che, anche nell’incertezza, c’è una forza che ci spinge a continuare.
Forse, la vera risposta a “Chi sono io?” non è un’identità definitiva, ma il coraggio di vivere il viaggio stesso.
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Quando tutt’Uno eravamo
Il ricordo
Abbraccio
Perdersi nel cuore dell’altro
Di un Altro
Per ritrovarsi più vasti
L’Abbraccio
Infinito che si allunga
Si dilata
Si curva ad incontrar
La terra
Albero che riscopre radici sacre
Nell’ordinario dei corpi
Altare di vita
Ove l’esistenza si inginocchia
E diventa preghiera
Senza parole
Grazia del miracolo del sentirsi accolti
Amati salvati
Terapia dell’Amore più grande
Quando tutt’Uno eravamo nel grembo del Padre
Respiro che si fa carne
Complementi sconfinati
Di una benedizione nascosta.
Abbraccio
Abbandono di corpo in terra
Anima in cielo
Tempio sacro di un istante.
Non smette l’abbraccio
Sulla pelle si incide
Nell’aria intorno fiorisce
Come ponte tra ciò che nasce e ciò che riempie
Luogo dove la solitudine si arrende
Trova riparo il dolore
Ricordo della Promessa antica
Nessuno è perduto
Nessuno è solo.
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Roberto Pignataro
Diacono
Per non dimenticare
Quel ragazzo
dagli occhi vivaci
Che scriveva poesie,
lo studente geniale
che amava la matematica
e suonava il violino,
l’intellettuale
appassionato di filosofia
che cercava Dio.
Sono tornati.
I corpi tremano
straziati dal morbo
e dalla fame.
Il professore mutilato,
reso sterile
perché la sua razza
non debba riprodursi.
La giovinezza nei campi,
tra il gelo e la morte.
Niente da sperare
nessun Dio da cercare.
Lui
era nel fumo
che usciva dai camini,
era tra le teste rasate,
tra i disperati,
nella paura e
nel dolore.
Ma non era
nell’indifferenza degli uomini.
Crocifisso,
ancora una volta
nell’indifferenza
del mondo.
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Elisabetta Fioritti
Estratti
Titolo: I Punkinari
Editore: https://www.nepturanus.com/it/nepturanus-editore/
Nepturanus info@nepturanus.com
Testi: Alessandro Pagani
Disegni: Massimiliano Zatini
Progetto grafico e impaginazione: Laura Venturi
Illustrazioni aggiuntive: Matteo Cialdella
Prefazione: Stefano Manca (Pino e gli Anticorpi)
Pagine: 127
Data di uscita: 10 Dicembre 2024

I Punkinari di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini: un manuale di sopravvivenza che esplora il tempo “non perso” tra ironia e vita vissuta.
I Punkinari, un fumetto umoristico di Alessandro Pagani illustrato da Massimiliano Zatini, segna l’inizio della nuova collana Chicche di riso, pubblicata dalla casa editrice fiorentina

Angolo di paradiso per scrivere
C’è chi aspetta il tram e chi il fine settimana, chi cerca un segnale e chi un lieto fine, chi conta i secondi e chi desidera un caffè, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi spera in un grazie e chi in un perdono, chi attende l’alba e chi un regalo; perché, in fondo, chi aspetta è sempre in attesa, proprio come i punkinari che hanno piantato le tende. Questo breve manuale di sopravvivenza narra del tempo non sprecato di due calciatori punk anonimi, sei-sei-sei e tre-tre-tre, uniti dallo stesso malessere esistenziale, non poter mai entrare in campo. Così, seduti su una panchina ai margini di un campo di calcio, si scambiano battute quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il disagio che da sempre affligge chi, relegato in panchina per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia.
Con le illustrazioni di Massimiliano Zatini e la prefazione di Stefano Manca, membro di Pino e gli Anticorpi, questa pubblicazione è edita da Nepturanus, che con questo volume lancia la collana Chicche di riso.
Tutte le opere citate e gli estratti presenti in questo articolo sono stati forniti direttamente dagli autori, che hanno autorizzato personalmente la loro pubblicazione.
Non perdere questa opportunità! L’invito è rivolto a tutti, dai neofiti agli scrittori più esperti, non abbiate paura di far sentire la vostra voce!
Invia i tuoi lavori e diventa anche tu protagonista di “Versi e Racconti della Settimana”. Aiutaci a costruire una comunità di scrittori appassionati e a far sentire la tua voce!
Ti aspettiamo nel prossimo numero con nuovi racconti e poesie. La sezione ‘Versi e Racconti della Settimana’ è a cura di Marilù Murra (marilumurra@gmail.com)
redazione@corrierenazionale.net
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