Ponte sullo stretto, Azione capovolge l’Italia: “i ponti in Piemonte no?”

Piemonte

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Ponte sullo Stretto: le parole del deputato e commissario di Azione in Piemonte, Daniela Ruffino

https://www.strettoweb.com/2025/01/ponte-sullo-stretto-azione-capovolge-litalia-perche-vogliono-fare-quello-ma-ponti-piemonte-no/1856012/ 

Dopo il ponte Morandi sicuramente l’attenzione ai ponti italiani e anche piemontesi va innalzata e spesi i soldi velocemente e bene. Poco si capisce che ci azzecca tutto questo  con il Ponte sullo Stretto opera strategica nel contesto nazionale Euromediterraneo .

Nel solidarizzare con l’impegno della Commissaria Piemontese di Calenda per il suo impegno verso i suoi compaesani, può essere utile, ricordare  altre storie dimenticate, di quella che fu l’Unità d’Italia sotto il dominio Piemontese,

 QUANDO LA PIU’ GRANDE POTENZA ECONOMICA E TECNOLOGICA DEL  PRIMO OTTOCENTO  fu invasa sotto la regia straniera con tutto il sistema industriale  leader nel mondo di allora che fu smantellato e portato a Nord, realizzando la più grande delocalizzazione violenta della storia 

La vicenda  è raccontata da Eugenio Bennato nel suo ultimo singolo MONGIANA  LA PIU’ GRANDE FABBRICA ITALIANA CHE HA DATO VITA CON LA FABBRICA DI PIETRARSA SUL GOLFO DI NAPOLI AL PRIMO TRENO DELLA STORIA     https://youtu.be/fPIvvm_iDxQ?si=w32YSRCxuxRN2mWn

 Se ne riparlerà oggi a Stilo come si può leggere nel manifesto di annuncio nella pagina CALABRESI https://www.uniglobus.it/calabresi.html  .

Un tentativo di rilancio della Potenza Industriale Calabra c’era stato con Mancini e Colombo che vararono la SIR a Lamezia e il V CENTRO SIDERURGICO A GIOIA TAURO dove fu almeno costruito  il più importante PORTO COMMERCIALE DEL MEDITERRANEO. 

Adesso mentre il mondo ha fame di acciaio, come si evince dagli investimenti nel settore internazionale (che vengono anche a fare shopping a Taranto ancora una volta),

 https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2025/01/nuova-acciaieria-da-600-milioni-per-la-danieli–e8b3ebd1-787e-4845-b164-722c0cf27529.html

 noi lasciamo una delle aree strategiche minerarie e logistiche del Mediterraneo bloccate e si insiste anche con le giaculatorie contro uno dei più vecchi programmi strategici che da un secolo resta al palo, con l’economia calabrese da PRIMA NELLA NEL1800 AD ULTIMA OGGI. 

C’è da auspicare che gli sforzi unitari del MInistro Salvini siano estesi al rilancio dell’economia calabrese che a parte la POTENZA MINERARIA LOGISTICA E INDUSTRIALE  può contare su uno dei più grandi patrimoni CLIMATICI TERMALI  ad alto potenziale turistico  terapeutico con oltre 500 Km di Costa e le splendide catene montuose della Sila delle Serre e dell’Aspromonte      https://www.vacanzeincalabria.it/le-coste-calabresi.html 

Se ne parlerà nel week end di San Valentino a Belvedere Marittimo  con un programma  lancio di un  progetto di RICERCA E SVILUPPO DEL COMPRENSORIO CLINICO CLIMATICO TERMALE DELL’ALTA CALABRIA  https://www.uniglobus.it/files/10-R-S-14-febbraio.pdf 

 L’invasione piemontese dovrebbe essere finita (anche se qualche dubbio di recente è sorto).

Forse sarà il caso di smetterla con gli statuti speciali, le tolleranze zero, le interdittive di massa,, che hanno finito di portare al collasso l’economia sana calabrese alimentando forme improprie e illegali. 

In proposito sarà il caso di ripensare anche alle nuove campagne nazionali di tolleranze zero che come i migliori proibizionismi e le dittaturelle più o meno sanitarie, più o meno redditizie, annoiano e infastidiscono gli italiani    che sono già abbastanza logorati dai troppi furbetti dei quartierini bassi e alti https://www.corrierenazionale.net/?p=253830&preview=true&aiEnableCheckShortcode=true

Si torni al rispetto del CITTADINO SOVRANO  che sarà bene faccia la sua parte per migliorare la società in cui si vive in uno spirito azionista autentico se vogliamo evitare di ripetere le follie del Ventesimo secolo .

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