Arte e cultura dalla Cina all’Italia

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Il talento dei giovani artisti cinesi in mostra a Roma: un ponte che lega tradizione e modernità

In occasione del 55° anniversario delle Relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, la Galleria d’Arte Sempione di Roma, diretta dall’artista Stefania Pinci, maestra d’Arte, e dal gallerista Mario Borgato, ha ospitato una mostra dedicata all’infanzia creativa cinese.

L’evento ha presentato oltre 60 lavori, tra disegni e dipinti, realizzati dai giovani allievi del “Bird’s Nest Culture Center”, una prestigiosa accademia d’arte di Pechino, offrendo uno spaccato significativo dell’evoluzione dell’arte figurativa orientale oggi.

 

L’esposizione ha evidenziato come l’arte cinese contemporanea sia frutto di un processo evolutivo che affonda le radici nelle grandi dinastie del passato, pur aprendosi a influenze e reinterpretazioni moderne. I giovani artisti hanno esplorato temi classici come la natura, la vita e l’uomo, utilizzando tecniche e linguaggi espressivi che spaziano dalla pittura alla scultura. L’influenza del realismo europeo si è intrecciata con le tradizionali figurazioni orientali, creando un equilibrio tra passato e presente.

alcune delle opere esposte

L’iniziativa ha offerto un’immagine dell’infanzia creativa cinese come laboratorio di talento e sperimentazione, in cui le nuove generazioni, pur consapevoli della propria eredità culturale, si aprono a nuove forme espressive. In questo contesto, la ricerca artistica non è solo una rappresentazione estetica, ma anche un riflesso della sensibilità contemporanea cinese.

 

La kermesse, curata da Li Zi e Yao Lishan per la Cina e da Segni d’Arte di Nicolina Bianchi per l’Italia, con la direzione musicale di Su Quian, ha sottolineato il valore della formazione artistica come strumento di espressione individuale e collettiva.

A questo proposito, Nicolina Bianchi ha commentato: “Sul filo di una storia centenaria, segnata dal succedersi delle grandi dinastie, la Cina creativa di oggi si immerge in un ‘flashback’ di evocazioni classiche in omaggio anche alle figurazioni del più importante realismo europeo, senza mai tralasciare quel mondo di sentimento e di intima ispirazione. Si avvia così a una proposta d’arte che esprime una visione contemporanea e diversificata del figurativo orientale. Questo inedito racconto della giovane arte contemporanea cinese offre uno spaccato delle preziose fisionomie figurative che raccontano l’infanzia e l’adolescenza di Pechino, presentando una proposta artistica fresca e giovanissima, che accoglie e trasmette nuove visioni creative”.

 

L’evento si è inserito idealmente nel percorso della Via della Seta, non solo come riferimento storico, ma come metafora di uno scambio culturale in continua evoluzione. L’arte si è rivelata ancora una volta un linguaggio universale capace di unire mondi diversi.

La serata inaugurale, condotta da Giancarlo Arientoli, ha visto la partecipazione di artisti e performer. Il soprano Guo Minghui ha eseguito un brano tratto da Le nozze di Figaro. A seguire, il recital di poesie di Li Zi e la performance di danza di Zhang Zheng Yun. L’interazione tra pittura, musica e danza ha rafforzato il carattere multidisciplinare dell’evento, sottolineando il valore dell’arte come linguaggio universale.

 

Al termine della mostra, sono stati consegnati Attestati di Merito agli organizzatori e Attestati di Partecipazione ai giovani artisti presenti, rappresentati per l’occasione da Xu Yi Ming e Ma Zhe Han.

 

 

 

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