Gli aborigeni australiani ritengono il matrimonio un rito di passaggio, la sposa su indicazione del futuro marito fa sesso con gli invitati dello stesso clan.
Tra centomila e quarantamila anni fa migrarono nel continente australiano e vi si stabilirono, popolazioni di homo sapiens da Asia, Polinesia e isole vicine collegate all’epoca dalla terra ferma.
Questi abitanti hanno vissuto per millenni come uomini della pietra dormendo all’aperto e senza riparo ma sviluppando una cultura artistica di notevole valore con richiami agli spiriti degli antenati.
Gli spiriti degli aborigeni devono essere tenuti a bada con rituali elaborati e caratterizzanti i diversi clan. La famiglia tradizionale è composta da un uomo adulto, le sue mogli e i suoi figli. Un adulto che si rispetti, nella società tradizionale, può avere tre o quattro mogli.
Una funzione tradizionale è quella stabilita dalle regole di endogamia del matrimonio, fuori dal clan ma all’interno della tribù.
Ogni aborigeno si autodefinisce in base alla propria tribù e al proprio gruppo linguistico, oltre che al clan e al gruppo totemico all’interno della tribù.
Il matrimonio presso gran parte degli aborigeni che seguono la vita tradizionale è stabilito dalle relazioni familiari. Si svolge all’interno del gruppo tribale in base a regole precise secondo le quali alcuni membri del gruppo sono accettabili, altri sono tabù e un accoppiamento con loro sarebbe considerato incestuoso.
Nel Deserto Centrale, secondo Spencer e Gillen (1938), dopo che il corpo della ragazza è dipinto con i segni totemici, l’orifizio vaginale viene aperto ed allargato con l’uso delle mani, di una lama in selce e di un bastone modellato a forma fallica. L’esecutore può essere il promesso sposo o uno dei suoi “fratelli”. Poi la vagina è toccata con un churinga magico per fare cessare il flusso del sangue, prima che abbia luogo l’iniziazione sessuale con i “fratelli”. Sovente la ragazza ha meno di 12 anni.
Nel periodo della pubertà le ragazze hanno spesso già avuto precedenti relazioni sessuali, generalmente con ragazzi della loro età, come gioco ampiamente diffuso anche altrove nel mondo tribale.
Giunte all’età da matrimonio, a quattordici o quindici anni, ma nel Deserto Centrale anche a dieci anni, esse hanno relazioni sessuali con uomini più adulti anche con il consenso del futuro sposo, prima della cerimonia nella quale si destina a lui e si ripromette di convivere.
Altre relazioni sessuali possono tuttavia avvenire, per amicizia o per gioco, anche dopo e con il consenso del marito. La ragazza passa dalla madre al consorte e forma con lui un nucleo familiare che con il tempo cresce con figli e con altre mogli. I riti, le canzoni, le regole di comportamento che impara vertono principalmente sulle funzioni e sui doveri femminili.

Coppia Tribale AI ph
L’aggressiva politica di espansione dei colonizzatori ha determinato uno sconquasso nella cultura degli aborigeni dando il via a fenomeni di alcolismo e prostituzione.
I benpensanti del popolo australiano stanno cercando di riparare agli enormi danni del passato e a diffondere il messaggio illuminato che la Cultura degli altri popoli non va interpretata, ma solo osservata e rispettata.
Umberto Palazzo
Editorialista de Il CorriereNazionale.net

Ragazze vestite a lutto da Anati-Iniziazione e Riti di passaggio