Cervicalgie: il dolore al collo e il ruolo dell’osteopatia nel trattamento

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La parola della nostra esperta Carmela Meligeni Osteopata Fisioterapista

Un problema diffuso. Il dolore cervicale, noto anche come cervicalgia, è un disturbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Le cause possono essere molteplici: posture scorrette, stress, traumi, ernie cervicali o semplicemente tensioni muscolari accumulate nel tempo. Questo dolore può manifestarsi con rigidità del collo, mal di testa, vertigini e persino formicolii agli arti superiori, compromettendo la qualità della vita di chi ne soffre.

Osteopatia: un approccio naturale ed efficace L’osteopatia si presenta come una soluzione efficace per chi soffre di cervicalgia, offrendo un trattamento non invasivo e privo di farmaci. Questa disciplina si basa su un approccio globale del corpo, mirando a ristabilire l’equilibrio tra le strutture muscolo-scheletriche, viscerali e neurologiche. Attraverso un’attenta analisi della postura e della mobilità articolare, l’osteopata individua eventuali squilibri che possono contribuire alla tensione cervicale. L’obiettivo è stimolare il naturale processo di autoguarigione del corpo, migliorando la funzionalità muscolare e la circolazione sanguigna nella zona colpita.

Come agisce l’osteopata? L’osteopata esegue una valutazione approfondita del paziente per individuare le cause della cervicalgia. Attraverso manipolazioni dolci e mirate, lavora su articolazioni, muscoli e fasce connettivali per ridurre le tensioni e migliorare la mobilità della colonna cervicale. Inoltre, può intervenire su altre aree del corpo che influenzano il dolore al collo, come il diaframma, la zona dorsale, i visceri e la bocca.

La relazione tra cervicalgia e bocca Un aspetto spesso trascurato nella valutazione della cervicalgia è la relazione tra la funzionalità della bocca e il dolore cervicale. La postura della mandibola, la funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e eventuali squilibri muscolari della masticazione possono influenzare la colonna cervicale.

Disfunzioni dell’ATM, come bruxismo, malocclusione dentale o tensione eccessiva nei muscoli masticatori, possono alterare l’equilibrio posturale del cranio e del collo, causando contratture muscolari e dolore cervicale. Inoltre, una chiusura scorretta della bocca può generare compensazioni posturali, con effetti a cascata su spalle e colonna vertebrale.

L’osteopata, in collaborazione con odontoiatri e gnatologi, può intervenire per correggere tali disfunzioni. Attraverso tecniche di rilascio miofasciale, manipolazioni craniali e trattamenti mirati alla muscolatura masticatoria, è possibile ridurre le tensioni accumulate e migliorare l’allineamento tra mandibola e colonna cervicale.

I benefici del trattamento osteopatico Molti pazienti riferiscono un miglioramento significativo già dopo poche sedute. Tra i principali benefici dell’osteopatia per la cervicalgia troviamo:

  • Riduzione del dolore e della rigidità muscolare;
  • Miglioramento della mobilità del collo;
  • Diminuzione della frequenza e dell’intensità delle cefalee;
  • Miglioramento della postura e della respirazione;
  • Effetti positivi sullo stress e sul benessere generale.

Conclusione L’osteopatia rappresenta un valido alleato per chi soffre di cervicalgia, offrendo un approccio personalizzato e naturale al problema. Grazie alle sue tecniche di manipolazione, è possibile ritrovare benessere e libertà di movimento, migliorando sensibilmente la qualità della vita.

Carmela Meligeni Osteopata Fisioterapista

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