Astaxantina: promesse da integratore

Ambiente, Natura & Salute

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L’astaxantina è un antiossidante che fa anche diventare i fenicotteri rosa e i gusci di crostacei bolliti arancione, promette azioni salutari però tutte da verificare.

Periodicamente sulle riviste di informazione sanitaria fa capolino l’astaxantina, sostanza  ottenuta da una microalga, e che avrebbe la capacità di agire contro lo stress ossidativo che alimenta l’infiammazione.

Crostacei in ambiente marino da IA ph

L’astaxantina si trova in molte specie marine, prevalentemente nelle alghe e nel fitoplancton e poi in pesci e crostacei ai quali conferisce una colorazione rossastra. I suoi benefici vanno a favore di tutto il corpo, ma soprattutto dei vasi sanguigni e questo significa proteggere arterie e capillari da quell’infiammazione che li rende permeabili e che favorisce l’aterosclerosi e quindi rende più probabile il verificarsi di ictus e infarto.

L’astaxantina sarebbe utile per abbassare il colesterolo totale e per ripristinare il corretto rapporto tra LDL (cattivo) e HDL (buono) ma anche di controllare i livelli di trigliceridi e di contrastare la formazione della placca aterosclerotica, favorendo l’integrità e l’elasticità dei vasi.

 La sua azione antinfiammatoria, inoltre, protegge non solo i vasi sanguigni, ma è benefica per tutto l’organismo.

 

 

Secondo le promesse amiche, sostenute probabilmente dai produttori , l’astaxantina è un carotenoide da ritenere anche in grado di promuovere la formazione di nuovi neuroni nella regione dell’ippocampo, favorendo la plasticità cerebrale e prevenendo le demenze, soprattutto quelle di origine vascolare.

Le funzioni cognitive sono processi mentali che includono memoria, velocità di elaborazione, funzione esecutiva e attenzione. Le funzioni cognitive cambiano con l’età. Il picco della funzione cognitiva è intorno ai venti o trent’anni di età, e poi le funzioni cognitive declinano dopo i cinquanta o sessant’anni di età. Le funzioni cognitive sono influenzate dalle abitudini alimentari e dal consumo di nutrienti

In una revisione di studi clinici reperibile su PUBMED dal titolo:

Effetti dell’assunzione di luteina e astaxantina sul miglioramento delle funzioni cognitive tra adulti sani: una revisione sistematica di studi clinici randomizzati

Uno dei due studi inclusi sull’astaxantina ha riportato un miglioramento significativo delle prestazioni della memoria episodica verbale negli adulti di mezza età.

L’invecchiamento del cervello è legato alla salute dei vasi sanguigni che gli garantiscono ossigeno. Ecco perché per la longevità delle cellule nervose è necessario garantirsi l’efficienza vascolare. A questo servirebbe l’astaxantina nella quantità consigliata è di 4 mg al giorno anche per due o tre mesi, con una pausa per ripetere il ciclo.

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC7146131/                                                                                                                                                      Umberto Palazzo

Editorialista de IlCorriereNazionale.net

 

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