Si è svolto presso il Circolo della Stampa di Trieste, una conferenza nella quale è stata presentata l’Associazione Culturale “COSMOPAX – Movimento Cosmopolita per la Pace” ed annunciata la nascita del Comitato ENAC di Trieste.
Con la nascita dell’Associazione Culturale “COSMOPAX – Movimento Cosmopolita per la Pace” si segna un passo fondamentale verso la consapevolezza di un concetto di pace globale in sintonia con le posizioni e la visione culturale di ENAC.
COSMOPAX, come dichiarato dal presidente Mauro Rubatto “si impegna a promuovere la pace non solo in termini di assenza di conflitti, ma anche a livello familiare, economico, ambientale e interiore. Con progetti propri e collaborazioni con terzi, l’associazione interverrà dove ci sarà bisogno, riportando l’essere umano al centro delle cose. Lavoro e impegno saranno essenziali per realizzare questa visione.”
Per la presentazione del Comitato ENAC di Trieste è giunto nel capoluogo Friulano il presidente nazionale dott. Maurizio Abbate che, dopo aver ringraziato gli organizzatori Mauro Rubatto e Maurizio Campanale, ha ribadito l’impegno dell’Ente nel supportare tutte le associazioni che nei territori sono impegnati in iniziative culturali e sociali.
“ENAC è impegnato a supportare con tutti i mezzi di cui dispone, ha dichiarato il presidente Abbate, le associazioni di base presenti nei territori, sia direttamente che tramite i comitati provinciali e regionali. Per questo motivo siamo felici che anche e Trieste inizia a muovere i primi passi il comitato provinciale che sarà guidato da Maurizio Campanale. Sono sicuro, ha continuato, che la collaborazione con COSMOPAX e con tutti i cittadini volenterosi darà inizio ad una serie di iniziative atte a promuovere la cultura in tutta la regione.”
A tal riguardo, l’intervento del neo delegato Maurizio Campanale, conferma come il comitato ENAC di Trieste sarà impegnato ad offrire consulenze ed assistenza alle associazioni presenti sul territorio. “Trieste si conferma, dichiara Maurizio Campanale, come polo strategico per lo sviluppo di sinergie con i paesi dell’ Est Europa e dell’ area Balcanica. Anche in questo caso l ENAC si inserisce come partner di progetti di integrazione sociale e sviluppo culturale del territorio.”
Nel corso della conferenza il dott. Maurizio Abbate ha invitato il prof. Franco Battaglia, scrittore su quotidiani come Il Giornale e La verità, oltre che sul blog nicolaporro.it, nonché autore di numerosi saggi, a presentare il suo ultimo libro sulla spinosa questione Ucraina.
Il prof. Franco Battaglia ha spiegato che “perseguire la pace senza-se-e-senza-ma è un’idea che cozza con la realtà della ineluttabile imperfetta natura umana, e dal perseguire un’idea che cozza con la realtà non vien fuori nulla di buono. Allora dovremmo concordare quando possiamo accettare, anche se a malincuore e con dolore, una guerra. Io direi quando essa è stata inevitabile. – Inevitabile – è, quindi, la parola-chiave. È stata inevitabile l’invasione russa in Ucraina? Purtroppo sì. Quando dopo la caduta del muro di Berlino, l’Urss si scioglieva, l’Ucraina ne usciva con territori doppi di quelli che aveva quando vi era entrata nel 1922. Come mai? Perché si scelse di imboccare un’altra strada: l’Ucraina sarebbe rimasta coi territori donatile dalla Russia ai tempi sovietici ma, in cambio, avrebbe garantito la propria neutralità militare. Torni l’Ucraina a essere quel Paese – neutrale, pacifico, democratico – che nel 1990 si auspicava sarebbe stato, quando si avviava a diventare indipendente.”
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