Papa Francesco Autorizza Nuove Canonizzazioni dal Policlinico Gemelli

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Papa Francesco ha ricevuto al Policlinico Gemelli, dove è ricoverato da giorni per una polmonite bilaterale, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e il sostituto arcivescovo Edgar Peña Parra. Durante l’udienza, il Santo Padre ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a firmare diversi decreti di canonizzazione e beatificazione, segnando un momento storico per la Chiesa cattolica.
Tra i decreti firmati, spicca quello che riconosce la santità di Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei e noto come l’Apostolo del Rosario. Longo, beatificato nel 1980, è stato un laico devoto che ha dedicato la sua vita alla promozione della devozione mariana e alla costruzione di opere di carità. La sua canonizzazione è stata accolta con grande gioia dai fedeli di Pompei e da tutti coloro che hanno trovato ispirazione nella sua vita e nelle sue opere.
Il Papa ha anche dato il via libera alla canonizzazione del beato venezuelano José Gregorio Hernández Cisneros, noto come il “medico dei poveri”. Hernández, proclamato beato nel 2021, è stato un medico e filantropo che ha dedicato la sua vita alla cura dei più bisognosi. La sua figura è particolarmente venerata in Venezuela e in tutta l’America Latina, dove è considerato un modello di carità e dedizione.
Un altro riconoscimento significativo è stato quello di Salvo D’Acquisto, il carabiniere che offrì la propria vita per salvare un gruppo di persone da una rappresaglia nazista nel 1943. D’Acquisto è stato riconosciuto venerabile secondo la nuova fattispecie di “offerta per la vita”, introdotta da Papa Francesco nel 2017 per riconoscere coloro che hanno offerto la propria vita per gli altri. Questo riconoscimento rappresenta un passo importante verso la sua beatificazione.
Infine, il Papa ha riconosciuto come venerabile anche il sacerdote diocesano statunitense Emil Joseph Kapuan, cappellano dell’esercito americano morto in un campo di prigionia della Corea del Nord nel 1951. Kapuan, noto per il suo coraggio e la sua dedizione ai prigionieri di guerra, è stato riconosciuto per la sua “offerta per la vita”, un atto di supremo sacrificio che lo avvicina alla beatificazione.
L’udienza di ieri al Policlinico Gemelli ha segnato un momento di grande importanza per la Chiesa cattolica, con il riconoscimento di figure straordinarie che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri. Papa Francesco, nonostante le sue condizioni di salute, continua a guidare la Chiesa con determinazione e compassione, portando avanti il suo ministero e riconoscendo il valore di coloro che hanno vissuto secondo gli insegnamenti di Cristo.

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