I materiali avanzati. Parliamo di materiali dotati di prestazioni superiori rispetto ai materiali convenzionali, grazie a proprietà migliorate o a funzionalità speciali. Tali materiali sono oggetto di una proposta di partenariato per la creazione di una Infrastruttura Tecnologica di Innovazione distribuita.
Ritorniamo a parlare di materiali avanzati, cioè quei materiali dotati di prestazioni superiori rispetto ai materiali convenzionali, grazie a proprietà migliorate o a funzionalità speciali. Riguardo all’invito dello scorso anno ad aderire all’Associazione IAM-I (Innovative Advanced Materials Iniziative), per tutti gli stakeholder lungo le catene del valore industriale e nei settori applicativi che si affidano ai materiali avanzati, attualmente 140 soggetti di 17 Paesi europei hanno inoltrato la formale domanda di adesione alla Associazione IAM-I.
Rammentiamo che l’obiettivo del partenariato IAM4EU (IAM for Europe) è quello di stabilire e mantenere un ecosistema di ricerca e innovazione intersettoriale, multidisciplinare e collaborativo a livello europeo, che accelererà significativamente il time-to-market di materiali avanzati innovativi sostenibili (IAM) e le tecnologie associate, progettate per una economia circolare digitale.
Per l’Unione Europea tali materiali sono cruciali per l’innovazione in vari settori, tra i quali quelli dell’energia, dell’elettronica, delle costruzioni e della mobilità, quindi fondamentali e imprescindibili per le transizioni verde e digitale.
A livello nazionale, nel 2022, è stato finanziato il progetto Italian MATerials Technologies Infrastructure (i-MATT), con un’assegnazione iniziale di risorse pari ad euro 13.578.155,67, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nella forma di contributo alla spesa del soggetto proponente, l’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN) del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR. Obiettivo del progetto la creazione di una Infrastruttura Tecnologica di Innovazione distribuita.
I settori tematici sono individuabili tra: Tecnologie per la salute; Transizione digitale; High performance computing e big data; Intelligenza artificiale; Innovazione per l’industria manifatturiera; Materiali avanzati; Mobilità sostenibile; Energetica industriale; Transizione energetica totale; Green Technologies.
Per implementare tale progetto il CNR deve avvalersi del contributo di soggetti privati, che cofinanzino un’iniziativa nell’ambito del progetto stesso, attraverso un’operazione di partenariato pubblico-privato.
L’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN) – Bologna, del CNR, con 70 ricercatori, 30 progetti attivi e 1886 prodotti di ricerca, in seguito ad approvazione del CNR, ha pubblicato di recente un bando, per l’individuazione di un partner privato, per costituire una società a partecipazione mista pubblico-privata per la realizzazione del progetto i-MATT*.
La società mista pubblico-privata, che verrà costituita, dovrà avere una quota di partecipazione pubblica pari al 49% e una quota di partecipazione maggioritaria del privato pari al 51%. Il soggetto privato, che si aggiudicherà il partenariato, dovrà apportare e mettere a disposizione il proprio know-how tecnologico, la propria esperienza, ai fini dello svolgimento dell’attività di ricerca, con il fine di realizzare e gestire l’infrastruttura tecnologica di innovazione, prevista dal progetto “Italian MATerials Technologies Infrastructure (i-MATT).
I costi totali di progetto da sostenere sono pari a euro 27.710.521,78, l’IVA e i costi di gestione sono esclusi. L’IVA relativa agli acquisti effettuati dalla Società mista pubblico-privata, durante la realizzazione dell’infrastruttura, non potrà essere rendicontata come costo di progetto e dovrà essere sostenuta finanziariamente dal socio privato. Analogamente per i costi di gestione della struttura, che saranno a carico del socio privato. La quota di cofinanziamento del soggetto privato è pari a euro 14.132.366,11, a cui dovranno essere aggiunti l’IVA di legge e i costi di gestione, mentre l’aggiudicazione avverrà nei confronti della proposta economicamente più vantaggiosa. La valutazione dell’offerta tecnica consente l’attribuzione di al massimo 100 punti.
I partner, anche se stabiliti in altri Stati membri dell’UE, possono partecipare alla gara, sia in forma singola sia in forma associata, ad esempio in forma consortile.
La scadenza per la partecipazione è stata fissata al 17 marzo 2025, entro le ore 19.
Il partner privato aggiudicatario dovrà realizzare un’attività di ricerca nell’ambito del progetto i.MATT, apportando il know-how tecnologico e l’esperienza maturata, nel frattempo avrà assunto gli oneri di cofinanziamento dell’iniziativa. Si sottolinea nell’avviso che la procedura di scelta del partner privato non rientra nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici, inoltre trattandosi di procedura correlata ad un investimento pubblico finanziato con risorse previste dal PNRR, si applicano le misure di semplificazione e di accelerazione relative attualmente vigenti,
É possibile ottenere chiarimenti inoltrando dei quesiti scritti in lingua italiana entro il 07.03.2025 in via telematica attraverso la sezione della Piattaforma “Comunicazioni riservate al concorrente”, dopo la registrazione alla Piattaforma stessa. Le risposte alle richieste di chiarimenti saranno esclusivamente in lingua italiana. Tale sezione della Piattaforma è sul sito istituzionale https://cnr.ubuy.cineca.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp?
*FINANZIATO DAL PNRR NELL’AMBITO DELLA MISSIONE 4 “ISTRUZIONE E RICERCA” – COMPONENTE 2 “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” – INVESTIMENTO 3.1 “FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INFRASTRUTTURE DI RICERCA E INNOVAZIONE” CIG: B5A4D6BA6C CUP: B37G22000410001