La Meditazione su contenuti religiosi ha dato il via alla Storia del Monachesimo, oggi meditazione e socializzazione avviano percorsi di Longevità
Possiamo considerare i primi monaci come i veri iniziatori della sempre più celebrata meditazione, il fenomeno del Monachesimo aveva spinto un nuovo tipo d’uomo verso deserti, monti d’Egitto, di Palestina, di Siria e d’Asia Minore, dove poteva fuggire dal mondo e non solamente dalla ricchezza, é la “fuga mundi” per eremiti o asceti che si andavano raggruppando, sospinti da una certa esigenza comunitaria o dal desiderio di evitare tentazioni.
Monaco deriva dal greco “monos” (solo) e quindi l’obbligo della solitudine nelle due forme principali della vita monastica: individualistica come negli eremiti o comunitaria come nei monasteri con momenti di solitudine nella preghiera alternati al lavoro in compagnia.
Le pratiche di meditazione oggi in voga derivano maggiormente da tecniche buddiste che trascurano il senso religioso e le antiche regole di una vita al chiuso dei monasteri con importante limitazione della salutare socializzazione.
Una definizione attuale di meditazione la possiamo trovare nel dizionario Treccani, che alla parola meditazione attribuisce il seguente significato:
…fermare a lungo e con intensa concentrazione spirituale la mente sopra un oggetto del pensiero, considerare profondamente un problema, un argomento, soprattutto di natura religiosa, morale, filosofica, scientifica…
Oggi la meditazione in senso laico punta a ottenere la consapevolezza del momento presente, nell’istante stesso che si sta vivendo e per questo le tecniche di meditazione sono state fatte proprie da ambiti completamente diversi da quelli originari, come la psicologia, la medicina, le neuroscienze e le tecniche di rilassamento.
Una meditazione a carattere medico, laica e moderna, usa modalità esenti da ogni vena di spiritualismo e si può praticare stando seduti in posizione comoda ma eretta, concentrando l’attenzione inizialmente sul respiro. I benefici della meditazione sono stati riscontrati sperimentalmente da una ricerca statunitense condotta presso il dipartimento di scienze comportamentali e psichiatria dell’Università della California.
La meditazione è in grado di attivare la telomerasi, un enzima la cui funzione è quella di proteggere e ricostruire i telomeri dei cromosomi, elementi cellulari considerati in base alla lunghezza, un indice attendibile di vitalità e longevità.
Oltre gli aspetti scientifici e di ricerca, le parole di alcuni grandi saggi e di vari autori ci aiutano a comprendere meglio lo spirito, le finalità e le modalità pratiche della meditazione:
La meditazione porta saggezza; la mancanza di meditazione lascia l’ignoranza. Sappi cosa ti porta avanti e cosa ti trattiene e scegli la via per la saggezza.(Buddha)
L’atteggiamento essenziale per una corretta meditazione è quello di mettersi in ascolto.(Swami Kriyananda)
Nella meditazione, lasci la superficie per andare in profondità. Prendi coscienza di un livello dell’esistenza che si trova al di sotto e al di là dell’attività frenetica dei tuoi pensieri.(Ulrich Otto)
La meditazione è l’arte o la tecnica di calmare la mente in modo da placare il brusio interminabile che normalmente riempie la nostra coscienza. Nella quiete di una mente silenziosa, chi medita inizia a diventare un osservatore, a raggiungere una condizione di distaccamento e infine a essere consapevole di uno stato di coscienza superiore.(Brian Weiss)
Per tornare a casa è sufficiente mettersi seduti e stare con sé stessi, accettare la situazione com’è.(Thich Nhat Hanh)

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Umberto Palazzo
Editorialista de IlCorriereNazionale.net