Il primo ministro inglese riunisce domani a Londra i cosiddetti ” volenterosi” per continuare la guerra in Ucraina e ipotesi di trasferimento proprie truppe. In Arabia vanno avanti i negoziati per la cessazione del conflitto. Macron offre le sue atomiche sono 280 a protezione dell’Europa ma la gestione delle stesse resta alla Francia. La Germania vara un piano di riarmo da 500 miliardi di euro e l’Unione europea da 800 miliardi. La potenza militare russa è la seguente : 4.380 testate nucleari. Schiera missili balistici intercontinentali (ICBM) e, tra questi il missile SARMAT . Un missile si definisce “balistico” quando ha una traiettoria suborbitale e può portare testate singole o multiple che, a seconda del carico, possono portare ordigni nucleari, armi batteriologiche o chimiche. Nessun Stato europeo, ad oggi, ha la possibilità di difesa autonoma da attacchi portati con missili balistici. L’entrata in servizio del SARMAT segna il futuro dell’equilibrio strategico tra la Federazione Russa, da una parte, e gli Stati Uniti e più in generale la NATO, dall’altra. Ha una gittata di 18 mila chilometri, può trasportare fino a 10 testate nucleari autonome oltre a dispositivi che ingannano le difese missilistiche avversarie. Ogni testata ha una potenza variabile tra l’equivalente tra 31 e 62 (500 a 1000 kilotoni) bombe Hiroshima. I dati russi sono riferiti al 2020 e derivano da obblighi del Trattato START . Una potenza militare globale che, induce allo scetticismo per lo scoppio di un conflitto : non ci sarebbero vincitori e vinti. Distruzione totale di tutto l’ecosistema del Pianeta.
Un piano da 800 miliardi di euro per la“ difesa di una Europa sicura e resiliente e il sostegno militare all’Ucraina”. Questa la nota dichiarazione della presidente della Commissione europea. L’idea di Europa nasce dal sogno di pace di due politici francesi, Schumann e Monnet, a seguito di due guerre mondiali, con più di ottanta milioni di morti.
Eradicare questa barbarie per sempre dall’Europa: questo era il fine della UE. Schumann nel discorso di Strasburgo di 75 anni fa dichiarava: “Stiamo concludendo un meraviglioso esperimento, la realizzazione del sogno ricorrente che per dieci secoli si è riproposto ai popoli d’Europa: creare tra loro un’organizzazione per porre fine alla guerra e garantire una pace perenne”. L’agiografia ufficiale vuole che l’Europa nasce unicamente da un sogno di pace di due politici, il ministro degli esteri Schumann e l’ ex banchiere Jean Monnet.
Invece esigenze economiche e di sicurezza sono state le cause prime fondamentali. L’europeismo francese nasce dalla necessità di proteggersi dalla Germania. IL generale De Gaulle primo ministro dal 1944 /46, incontrando il presidente USA Truman disse:“ Considera questo: che siamo vicini della Germania, che siamo stati invasi tre volte dalla Germania nello spazio di una vita e concluderai che non ne vogliamo più sapere del Reich”.
Da queste considerazioni nasce la proposta del 9 maggio 1950, fatta da Schumann e subito accettata dalla Germania perché unica chance, per riacquistare la sovranità sui territori
Il Piano prevedeva a creazione di una autorità di controllo sulla produzione di acciaio e carbone in Francia e Germania. Segue il Trattato di Parigi del 1951, firmato a ruota da Italia, Danimarca, Belgio e Lussemburgo. Negli anni 90, l’Unione europea e poi la moneta unica.
Gli amanti della pace sono preoccupati pensando all’azione del primo ministro britannico Starmer alle sue iniziative e come se Trump non esistesse. Domani a Londra l’incontro dei“ volenterosi” per continuare la guerra in Ucraina, trasferendo proprie forze a presidio del territorio ucraino. Insomma costoro contestano l’azione di pace condotta tra Usa e Russia. Intanto il gas naturale stoccato in Europa è pari al 36% della sua capacità, un dato enormemente inferiore a quello del 2024.
Il servizio meteo UE prevede per venerdì un calo marcato delle temperature, a causa di aria fredda proveniente dall’artico, che investirà Regno Unito, Germania, Francia e persino Spagna. Temperature rigide, futures sul TTF con aspettative di crescita, fine dei flussi di gas proveniente dalla Russia attraverso l’Ucraina continueranno a far crescere i prezzi del gas.
Macron ricorda agli stati UE che ha l’atomica, la Polonia si attiva per provocazione e la Germania si riarma con un piano da 500 miliardi di euro.
Von der Leyen ha battezzato il New War Deal. Tutto questo ci porterà davvero a un conflitto? Quali armi possiede Putin ?
La Russia ha ultimato il programma di modernizzazione pluridecennale, per sostituire tutti i suoi sistemi nucleari dell’era sovietica con versioni più recenti.
All’inizio del 2024, Mosca disponeva di una scorta di circa 4.380 testate nucleari assegnate all’uso, da parte di lanciatori strategici a lungo raggio e forze nucleari tattiche a corto raggio. Delle testate accumulate, circa 1.710 sono testate strategiche e schierate: 870 su missili balistici terrestri, 640 su missili balistici lanciati da sottomarini e 200 su basi di bombardieri pesanti. Analizzare e stimare le forze nucleari russe è un’impresa impegnativa a causa della decisione di Putin nel 2023 di sospendere la partecipazione della Russia al New START, il trattato bilaterale USA-Russia che richiede a entrambi i Paesi di scambiarsi dati sui rispettivi numeri di testate e lanciatori strategici schierati.
Il nuovo START è stato un nodo fondamentale per la trasparenza e ha permesso agli analisti di lavorare a ritroso dai numeri aggregati, per stimare la ripartizione delle forze strategiche dispiegate dalla Russia. Tuttavia, poiché la Russia non ha fornito questi dati agli Stati Uniti dal settembre 2022, ora è più difficile compilare un quadro della struttura della forza nucleare russa che sia completamente accurata.
L’ultima volta che la Russia ha aggiornato la sua politica ufficiale di deterrenza è stato nel 2020 attraverso un ordine esecutivo che descriveva le condizioni esplicite in cui poteva lanciare le atomiche Putin, in occasione di alcuni riunioni internazionali del Valdai Club, ha dichiarato:
“La dottrina delle armi nucleari della Russia non prevede un attacco preventivo e il nostro concetto si basa su un contrattacco reciproco. Ciò significa che siamo preparati e useremo armi nucleari solo quando sapremo con certezza che qualche potenziale aggressore sta attaccando la Russia, il nostro territorio”.
L’uso di armi nucleari è subordinato al contemporaneo si di tre persone che, possiedano le cosiddette valigette nucleari autorizzano il lancio delle bombe atomiche russo: Putin, il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore generale Valery Gerasimov posseggono le valigette. L’ ordine di Putin deve essere controfirmato da questi due funzionari prima che qualsiasi arma nucleare possa essere lanciata.
La Russia attualmente schiera missili balistici intercontinentali (ICBM) e tra questi il missile SARMAT (codice NATO: SS30 Satan2). Un missile si definisce “balistico” quando ha una traiettoria suborbitale e può portare testate singole o multiple che, a seconda del carico, possono portare minacce di tipo nucleare, batteriologiche o chimiche. Viene lanciato da apparati militari dotati di alta tecnologia in grado di raggiungere territori lontani e comunque tali da evitare effetti dannosi a chi li lancia.
Nessun Stato europeo, a oggi, ha la possibilità di difesa autonoma da attacchi portati con missili balistici. Alcune fonti mediatiche hanno soprannominato il missile SARMAT il «Figlio di Satana» perché è il seguito dell’SS-18, che gli Stati Uniti e la NATO hanno soprannominato «Satana», presumibilmente per riflettere la sua straordinaria capacità distruttiva.
L’entrata in servizio del SARMAT segna il futuro dell’equilibrio strategico tra la Federazione Russa, da una parte, e gli Stati Uniti e più in generale la NATO, dall’altra. Ha una gittata di 18 mila chilometri, può trasportare fino a 10 testate nucleari autonome oltre a dispositivi che ingannano le difese missilistiche avversarie.
Si stima che ogni testata abbia una potenza variabile tra l’equivalente tra 31 e 62 (500 a 1000 kilotoni) bombe Hiroshima. Oltre ai missili balistici, la Russia sta sviluppando anche un missile da crociera a propulsione nucleare, lanciato da terra, armato con armi nucleari e con gittata intercontinentale, noto come 9M730 Burevestnik.
Inoltre possiede sottomarini e missili balistici lanciati da sottomarini, bombardieri strategici, armi nucleari non strategiche (sono armi nucleari a corto raggio).
Il più grande utilizzatore di armi nucleari non strategiche nell’esercito russo è la marina, che possiede 784 testate per l’uso da parte di missili da crociera da attacco terrestre, missili da crociera antinave, razzi antisommergibile, missili antiaerei, siluri e bombe di profondità Queste armi possono essere utilizzate da sottomarini, portaerei, incrociatori, cacciatorpediniere, fregate, corvette e aerei navali. Alla luce di quello che sta succedendo in Europa, fondamentali sono l parole di un militare USA, un generale, gia capo delle forze armate e due volte presidente degli USA, Dwight Eisenhower: “ Nei consigli di governo, dobbiamo guardarci dall’acquisizione di un’influenza ingiustificata, cercata o meno, dal complesso militare-industriale. Il potenziale per il disastroso aumento del potere fuori luogo esiste e persisterà. Non dobbiamo mai lasciare che il peso di questa combinazione metta in pericolo le nostre libertà o i processi democratici. Non dovremmo dare nulla per scontato. Solo una cittadinanza attenta e ben informata può obbligare a unire adeguatamente l’enorme apparato di difesa industriale e militare con i nostri metodi e obiettivi pacifici, in modo che la sicurezza e la libertà possano prosperare insieme