Le autrici, libere da ogni freno e inibizione, parlano a chiunque abbia vissuto un amore “sbagliato” ma necessario, a chi ha dovuto fare i conti con le distanze: fisica, sentimentale, culturale, caratteriale.
“La Venere in Autoreggenti” di Giusy Agata Caff e Teresa Giulietti è primo romanzo della nuova collana di letteratura erotica Anima Nuda della casa editrice Bertoni Editore.
Giusy Caff autrice e…? Ci parli di lei. Sono una donna appassionata che ama la vita e non si sottrae mai alle sfide cui viene sottoposta, adoro il mare, la musica, ogni forma d‘arte. Ho sempre scritto come sfogo personale, come terapia per rimettermi in connessione con le parti più profonde e vulnerabili di me stessa.
Il suo nuovo romanzo La Venere in Autoreggenti edito da Tevere Edizioni. Ce ne parli. Avevo nella testa questa idea, l’amore travolgente tra due donne, Claudia e Beatriz, in parte molto diverse, quella che in apparenza sembra tenere le redini emotive della situazione è quella che subirà di più le conseguenze di un amore tanto travolgente, Claudia. Non essendo una scrittrice e non essendomi mai cimentata nella scrittura di un romanzo ho sentito l’esigenza di appellarmi a una professionista. A marzo dello scorso anno, a seguito di una ricerca su Internet ho contattato la ghostwriter Teresa Giulietti e dalla prima telefonata è scattata una forte empatia.
Qual è la necessità da cui è nata la sua condizione di autrice? Il bisogno di raccontarmi senza veli e censure, come se avessi davanti uno specchio non giudicante, capace di accogliere le mie confidenze. Una sorta di alter ego emotivo che non mi dà sempre ragione, ma impone le domande necessarie.
La collaborazione con Teresa Giulietti come è nata? Avevo nella testa questa storia d’amore tra due donne, una ero indubbiamente io: Claudia. Una storia in buona parte vissuta che sentivo, che sento tutt’ora, molto mia. Ho sentito l’impellente bisogno di darle una forma narrativa, non disponendo degli adeguati strumenti per poter strutturare un romanzo, attraverso Intenet ho cominciato a contattare dei professionisti, quando mi sono sentita con lei al telefono è scattata una immediata empatia. Così che è cominciata la nostra collaborazione, lunghe, intime telefonate in cui le raccontavo la mia vicenda.
Una scrittura a quattro mani per un romanzo che attraversa l’amore e il dolore… Da una scrittura a quattro mani nata dall’ascolto e dalla condivisione è poi nata una forte amicizia. Teresa mi ha confidato che non accade spesso, per quanto lei abbia lavorato con molti committenti queste sono affinità rare.
I prossimi impegni? Un libro è come un figlio, una volta nato ha bisogno di essere accompagnato lungo il suo cammino. Dopo una prima presentazione a Catania al cospetto di ottanta persone ne faremo una seconda in Sicilia, una a Parma, la città di Teresa, proseguiremo con le nostre dirette online su Facebook, “Anima Nuda, salottino piccante per non addetti ai lavori” nelle quali affronteremo tematiche inerenti la sensualità in tutte le sud declinazioni. Poi sarà la volta della Fiera del libro di Torino.