Il mistero della memoria in un libro

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Che cos’è la memoria? Come funzionano i nostri ricordi? Perché tendiamo molto spesso a dimenticare?
Per rispondere a queste e altre domande possiamo leggere un saggio pubblicato di recente da Aboca EdizioniPerché ricordiamo. Sbloccare il potere della memoria per conservare ciò che conta del neuroscienziato e psicologo, professore presso il Centro di Neuroscienze e il Dipartimento di Psicologia e direttore del Dynamic Memory Lab presso l’Università della California a Davis, Charan Ranganath.

“Perché ricordiamo” di Charan Ranganath è un viaggio affascinante e illuminante alla scoperta dei misteri della memoria, una capacità straordinaria del nostro cervello che influenza ogni aspetto della nostra vita. L’autore, neuroscienziato e psicologo di fama internazionale, condensa oltre trent’anni di studi in un’opera che ridefinisce radicalmente il nostro modo di concepire il ricordo e la sua funzione.

Il libro ci guida attraverso gli intricati meccanismi evolutivi che regolano la memoria, mostrando come il nostro cervello sia stato progettato per navigare in un mondo in continuo cambiamento. Dai tempi dei nostri antenati, che dovevano ricordare informazioni vitali per la sopravvivenza – come riconoscere piante velenose o trovare fonti d’acqua – fino alla nostra quotidianità, in cui ci dimentichiamo le chiavi nella serratura o il nome di una persona appena conosciuta, Ranganath ci spiega come l’atto del dimenticare sia essenziale per dare priorità a ciò che davvero conta.

Attraverso una serie di esempi, esperienze anche personali, casi studio, ricerche scientifiche, aneddoti, e con uno stile che cerca di essere accessibile anche a chi non studia la scienza, l’autore cerca di spiegare quali siano i meccanismi della memoria, i motivi per cui tendiamo a dimenticare certi aspetti della nostra vita anziché altri, e quanto la nostra memoria sia influenzata dalle nostre emozioni, dalla curiosità, ma anche da fattori esterni. Inoltre, quanto la memoria possa plasmare la nostra identità anche in relazione al contesto sociale e culturale nel quale si vive. Non è assolutamente un libro su come ricordare tutto, anche se Ranganath dà anche consigli su come cercare di tenere a mente certi concetti o informazioni che rischiano facilmente di svanire.

“Perché ricordiamo” non è un manuale per memorizzare tutto, ma un’opera che invita a riflettere sul valore del ricordo e sulla possibilità di usare il passato per affrontare il futuro. Un libro che, attraverso una narrazione coinvolgente e profonda, offre una nuova consapevolezza sull’importanza della memoria, rivelandola come uno strumento essenziale per vivere in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

Il saggio è diviso in tre parti: nella prima, l’autore ci presenta quelli che sono i meccanismi fondamentali della memoria, andando ad analizzare e spiegare quelle aree del cervello (es. l’ippocampo e la corteccia prefrontale) che – strettamente connesse tra loro – ci portano a dimenticare o ricordare eventi o sensazioni; inoltre va a introdurre quali sono i principi alla base del perché dimentichiamo e anche qualche modalità per ricordare le cose che contano.

Nella seconda parte ci fa immergere nelle forze nascoste della memoria che determinano il modo in cui interpretiamo il passato e modellano la nostra percezione del presente. In questo spazio, si elaborano anche riflessioni e casi di falsi ricordi, spesso legati anche a pregiudizi e all’immaginazione e su come i ricordi possano anche servire come materia prima per l’ispirazione creativa e come chiave per la nostra sopravvivenza.

Infine, nell’ultima parte va a esplorare come la natura malleabile della memoria ci permetta di adattarci a un mondo in continuo cambiamento, e prende in esame quelle implicazioni riguardo a come i nostri ricordi si intrecciano con quelli degli altri, dando forma a una memoria collettiva, portando a volte però alla diffusione di fake news e distorsioni lontane dalla realtà dei fatti. Non si tratta di un manuale per ritrovare la memoria perduta, ma un interessante viaggio attraverso i processi celebrali, che ci fanno capire quanto la memoria possa influire sulla vita di ognuno di voi. E lo fa in maniera semplice e scorrevole.

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