Domenica 13 e lunedi 14, al voto 4 importanti comuni del Friuli, tra cui Pordenone

Friuli Venezia GiuliaPoliticaRegioni d'Italia

Di

Si comincia dal Friuli la lunga tornata elettorale del 2025 che avranno nelle elezioni a Novembre ( o a maggio se ci sarà accorpamento con altre tornate elettorali) delle Regioni Campania, Toscana, Puglia, Marche e Veneto. La tornata elettorale in Friuli Venezia Giulia prevede il rinnovo degli organi di 4 Comuni, tutti oggetto di scioglimento anticipato, due con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, Nimis e San Pier d’Isonzo, e due con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, Monfalcone e Pordenone. Per questi ultimi è possibile il turno di ballottaggio se uno dei candidati alla carica di sindaco non dovesse ottenere almeno il 40% dei voti al primo turno.

Tra i Comuni interessati dal voto c’è anche un capoluogo di Provincia, ovvero Pordenone, che torna alle urne dopo che il primo cittadino Alessandro Ciriani è stato eletto a Strasburgo alle Europee nel 2024. Da luglio la poltrona è stata occupata dal vicesindaco facente funzioni Alberto Parigi (FdI).  Le commissioni elettorali hanno completato il lavoro di verifica sulla documentazione presentata per partecipare alle elezioni. A Pordenone sarà una corsa a quattro per diventare sindaco. I candidati in lizza sono Alessandro Basso, Nicola Conficoni, Anna Ciriani e Marco Salvador. Il centrodestra punta compatto su Alessandro Basso, esponente di Fratelli d’Italia. Sarà sostenuto dalla sua “Pordenone civica”, la lista “Pordenone Cambia” che fa capo ad Alessandro Ciriani, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Il centrosinistra si affida a Nicola Conficoni del Pd, che avrà al suo fianco Italia Viva e le liste “Un’altra Pordenone c’è”, “Il bene Comune”, “Pordenone in salute”. L’appoggio nella coalizione di Iv ha invece spinto il Movimento 5 Stelle a farsi da parte e non presentarsi. La consigliera comunale uscente Anna Ciriani correrà da sola con la lista “#AmiAmoPordenone”. Infine nel centrosinistra, Marco Salvador ha sciolto le riserve all’ultimo e si presenterà da solo con il sostegno della propria lista civica.

Nel 2021 alle ultime elezioni fu un vero e proprio plebiscito per il sindaco uscente Alessandro Ciriani, fratello del ministro dei rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, con il 65,38% Ciriani vinse al primo turno sbaragliando la concorrenza. Ma dopo 8 anni di buona amministrazione, a detta dei cittadini, Ciriani ha deciso di fare il grande salto all’Eruoparlamento, risultando eletto con oltre 40.000 preferenze. ‘ molta fiducia nel centro destra sul voto nei due principali comuni, Pordenone appunto e Monfalcone, come ha detto anche di recente il ministro degli esteri Antonio Tajani ad un evento in citta “Per le Amministrative di Monfalcone e Pordenone io sono molto ottimista: in tutto il Paese c’è un’ondata molto positiva perché siamo un partito serio, credibile, affidabile, responsabile. Serve un partito rassicurante in questo momento di grandi difficoltà: servono donne e uomini con le spalle larghe, alle quali i cittadini possono affidare il loro voto perché governino bene i territori come stanno governando bene a livello nazionale”:

A dare il proprio appoggio ad Alessandro Basso in Fiera a Pordenone, a marzo, c’erano infatti il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Alla prima uscita ufficiale di Basso, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, i big regionali del partito, dai parlamentari Walter Rizzetto ed Emanuele Loperfido, all’ex sindaco di Pordenone ed europarlamentare Alessandro Ciriani.

In questa settimana a Pordenone a sostenere i rispettivi candidati si sono visti Matteo Salvini  ed Ely Schlein, segno tangibile dell’imoortanza che riveste questa competizione elettorale per gli schieramenti in campo. Pordenone è stata eletta a marzo capitale della cultura 2027, un riconoscimento importante per l’ex sindaco Ciriani, considerando anche la motivazione con la quale è stata effettuata la scelta «un citta che propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata è la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube