L’importanza delle piccole cose

Equitazione

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L’importanza delle piccole cose

In tanti anni di vita trascorsi accanto ai cavalli, uno dei principi fondamentali che loro
mi hanno insegnato e che mi sta più a cuore condividere con voi, è che i cavalli
rispondono sempre a una cosa per volta e a cose molto semplici. Non sono in grado di
fare né di comprendere cose complesse. Dobbiamo tenerne conto ogni volta che ci
approcciamo a un cavallo, ogni volta che gli chiediamo di eseguire un compito.
Nel momento in cui cerchiamo di instaurare una relazione dobbiamo porci queste
domande: “Cosa ci interessa comunicare al cavallo?” “Cosa il cavallo può capire
attraverso quello che noi gli diciamo?” “Quale è la cosa giusta da fare?” La risposta
possiamo riassumerla in un unico concetto: progressione. Iniziamo con il separare
ogni più piccolo passaggio, procedendo un passo alla volta, agendo in modo che ogni
piccolo passaggio sia fine a sé stesso e che venga ben compreso dal cavallo.
Infine, mettendo insieme i vari passaggi è possibile instaurare una relazione e una
collaborazione maggiori e più profonde.
E’ fondamentale che appena il cavallo accenna ad avere anche solo l’intenzione di
risponderci, anche solo l’intenzione di capirci, dobbiamo subito smettere di chiedere,
fare delle pause per rassicurare il cavallo e dargli la possibilità di rendersi conto che è
stato compreso da noi, che gli diamo la possibilità di esprimersi e di farci capire il suo
punto di vista. Questo fa sì che il cavallo sia sempre più predisposto a offrici di nuovo
ciò che gli abbiamo chiesto in tempi sempre più brevi.
Il consiglio che mi sento di dare a tutti coloro che desiderano seguire il mio pensiero
è di fare sempre un piccolo passo per volta, cercando di scomporre tutte le situazioni
quando si interagisce con un cavallo. Dobbiamo valutare quale combinazione di
ingredienti è necessaria e ci viene richiesta per svolgere quel determinato compito e,
scomponendo questa combinazione, riproporre al cavallo ogni singolo ingrediente
facendo in modo che per lui sia semplice e chiaro ciò che gli stiamo chiedendo e che
lo affronti con leggerezza, facilità e decontrazione.
Infine, possiamo ricomporre tutti gli ingredienti per svolgere il compito.
I cavalli ci insegnano che non esiste una verità assoluta, un sistema, esiste il qui e ora.
Perciò, per comunicare con loro servono l’ascolto e la disponibilità ad accogliere ciò
ci stanno dicendo, aprendo la mente e il cuore e imparando a fermarci quando è il
momento. Nel proporci ai cavalli dobbiamo fare del nostro meglio, considerando
l’errore non una sconfitta ma un’opportunità per imparare, migliorare, crescere in
questa intima relazione.
Luca Moneta

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