Sanfedisti, guerrafondai e ipocriti i critici di Francesco

Attualità & Cronaca

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Una UE perennemente in conflitto con Papa Francesco sulle politiche ,che riguardano i migranti. Conflitto sul Mediterraneo trasformato in cimitero. Attaccato ora da ambienti di clericalismo tradizionalista ,che lo accusano di essere un massone e usano  come prova il titolo dell’enciclica ” Fratelli tutti” che è tratta da San Francesco. Infine il governo israeliano ,che cancella da tutti i siti qualsiasi espressione di cordoglio. Le parole di condanna espresse più volte dal Papa , per la carneficina di Gaza e per i massacri inflitti dall’Israel Defense Force contro i palestinesi ,  dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 condotti da Hamas . Comunque il Times of Israel ha ricordato il Papa scrivendo che è stato  “il terzo papa consecutivo a definire l’antisemitismo un peccato incompatibile con la fede cristiana”, e aggiungendo che  “visitò Auschwitz e, mentre era in Israele, compì il primo pellegrinaggio di un papa alla tomba del visionario sionista Theodor Herzl. 

Un susseguirsi di dichiarazioni ipocrite o al limite del dileggio o, di radicale avversità. Questi atteggiamenti registriamo ora che, Papa Francesco è morto.

Il diapason della ipocrisia è toccato dalla maggioranza dei politici, soprattutto dai vertici della UE.

“L’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole. Si preoccupava delle grandi sfide globali del nostro tempo migrazioni, cambiamenti climatici, disuguaglianze, pace così come delle difficoltà quotidiane di tutti”, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, augurandosi che “le sue idee continuino a guidarci verso un futuro di speranza”.

Dopo mille anni, un papa non europeo ha vissuto continue lacerazioni con l’Unione europea e i suoi stati membri.

Nell’anniversario del mezzo secolo di relazioni tra Vaticano e Unione, Francesco scrisse: “Sogno di un’Europa sanamente laica, in cui Dio e Cesare siano distinti ma non opposti”, Principio rigorosamente rispettato tranne che sulle politiche verso i migranti dove il Papa richiamava la UE alle responsabilità verso quanti fuggono, da guerre e miseria.

Di tutta risposta la UE ha costruito un continente fortezza sempre più implacabile verso i tanti disgraziati che fuggono.

Continua la denuncia e l’appello di Francesco, a intervenire affinché il Mediterraneo non continuasse a essere un cimitero.

Dal 2013, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni, più di 25 mila persone sono morti nel mar Mediterraneo. Fu proprio in un discorso al parlamento europeo che disse: “Non si può tollerare che il Mar Mediterraneo diventi un grande cimitero. Sui barconi che giungono quotidianamente sulle coste europee ci sono uomini e donne che necessitano di accoglienza e di aiuto. L’assenza di un sostegno reciproco all’interno dell’Unione Europea rischia di incentivare soluzioni particolaristiche al problema, che non tengono conto della dignità umana degli immigrati”.

Radicale l’opposizione di Francesco alle politiche di segregazione : non casualmente Francesco visitò l’isola di Lesbo dove a seguito di un accordo UE / Turchia venivano rinchiusi i migranti siriani. Francesco ha denunciato senza sosta gli orrori del Mediterraneo : “ Il Mediterraneo, che per millenni ha unito popoli diversi e terre distanti, sta diventando un freddo cimitero senza lapidi. Questo grande bacino d’acqua, culla di tante civiltà, sembra ora uno specchio di morte. Non lasciamo che il mare nostrum si tramuti in un desolante mare mortuum”.

Moltissimi i nemici di Francesco nella destra europea e oltre l’Atlantico proprio a causa delle sue posizioni sull’immigrazione, ambiente e Pace .

Poiché abbiamo il vizio della memoria rammentiamo anche, le parole pronunciate dalla Meloni quando era all’opposizione : “una pecorella smarrita, perché non sempre ho compreso Papa Francesco”. Radicale e violenta la critica oggi all’operato di Papa Francesco da parte della destra cattolica più retriva e conservatrice.

Addirittura su uno di questi bloc di radicalismo religioso tradizionalista si evidenzia l’interruzione degli spettacoli e della programmazione televisiva, per la morte di Francesco , arrivando a pensare e scrivere che nulla di strano è morto “ uno di loro”, altro che universalismo cristiano , resti ben distinto un “ noi da un loro”.

Si arriva senza alcun ritegno ad accusarlo di essere un massone.

La prova ? La sua ultima enciclica “ Fratelli tutti”, pubblicata nel 2020 dove l’idea di fratellanza universale come relazione che unisce tutti gli umani prescindendo da fede, ideologia, colore della pelle, estrazione sociale, lingua, cultura e nazione viene assimilata agli ideali massonici . Al di la della strumentale associazione basterebbe citare che la Massoneria esiste da 300 anni e Papa Francesco ha usato questo titolo dell’enciclica , che è una citazione diretta dalle Ammonizioni di san Francesco : “Fratelli tutti” . San Francesco vissuto nel 1200 ! E indica una fratellanza che si estende non solo agli esseri umani, ma subito anche alla terra, in piena sintonia con l’altra Enciclica del Pontefice, la Laudato si.

Quindi anche San Francesco era un massone secondo costoro!

Infine Il ministero degli esteri di Israele gestito da Gideon Sa’ar, stretto alleato di Netanyahu ha cancellato dal sito ufficiale X dello stato ebraico la scritta “ riposa in pace “ .

Cancellati post analoghi sugli altri social. Il motivo? Le parole di condanna espresse più volte dal Papa  per la carneficina di Gaza e per i massacri inflitti dall’Israel Defense Force contro i palestinesi , dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 condotti da Hamas , che hanno scatenato la rappresaglia israeliana. Comunque il Times of Israel ha ricordato il Papa scrivendo che è stato “il terzo papa consecutivo a definire l’antisemitismo un peccato incompatibile con la fede cristiana”, e aggiungendo che “visitò Auschwitz e, mentre era in Israele, compì il primo pellegrinaggio di un papa alla tomba del visionario sionista Theodor Herzl. Condannò regolarmente l’antisemitismo, definendolo né umano né cristiano”. Anche nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua ha detto “vicino alle sofferenze dei cristiani inPalestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese“, dicendosi preoccupato per  “il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo“. E’ classificabile come nemico di Israele un Papa Francesco che usa queste parole ?

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