Relazione tra Denti e Rachide

Ambiente, Natura & Salute

Di

Relazione tra Denti e Rachide

Un’Interconnessione Posturale e Neuromuscolare

La connessione tra denti e colonna vertebrale è un argomento sempre più al centro dell’interesse di odontoiatri e osteopati. Sebbene a prima vista possano sembrare sistemi separati, esiste una stretta relazione funzionale e neuro-muscolare tra occlusione dentale (il modo in cui i denti combaciano) e postura del rachide.

Occlusione dentale e postura

L’occlusione dentale influisce sulla posizione della mandibola, la quale a sua volta si articola con il cranio attraverso l’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Un malfunzionamento di quest’articolazione può alterare l’equilibrio muscolare di tutto il distretto cranio-cervicale, generando compensazioni lungo tutta la colonna vertebrale.

Esempio pratico: un morso incrociato o una deglutizione atipica possono spostare il centro di gravità del capo, influenzando il tono muscolare dei muscoli cervicali e paravertebrali. A lungo termine, queste modifiche possono tradursi in dolori cervicali, lombari o addirittura in scoliosi funzionale.

Vie neurologiche comuni

Il sistema trigeminale (nervo cranico V), responsabile dell’innervazione sensoriale e motoria del viso e della mandibola, è in stretta relazione con il sistema vestibolare e propriocettivo. Questi sistemi sono fondamentali per l’equilibrio e la postura.

Quando la masticazione o l’occlusione sono alterate, i segnali propriocettivi inviati al cervello cambiano, influenzando così i meccanismi posturali globali.

 Ruolo del sistema tonico-posturale

La postura è il risultato di un equilibrio tra più sistemi: muscolare, articolare, visivo, vestibolare e stomatognatico (quello che coinvolge bocca, mascelle, lingua e denti). Se quest’ultimo è in squilibrio, può generare adattamenti posturali a distanza.

Questo significa che un disallineamento dentale può avere ripercussioni su spalle, bacino e appoggio plantare, e viceversa: una disfunzione del piede o del bacino può influenzare il tono mandibolare e l’occlusione.

Approccio interdisciplinare

Per affrontare questi problemi in modo efficace è fondamentale un approccio integrato che coinvolga:

  • Odontoiatra/gnatologo: per la valutazione dell’occlusione e delle funzioni mandibolari.
  • Osteopata: per l’analisi e il trattamento della postura e delle disfunzioni vertebrali.

Quando sospettare una correlazione

Ecco alcuni segnali che possono suggerire una relazione tra denti e postura:

  • Dolori cervicali persistenti non spiegabili con radiografie o risonanze.
  • Mal di testa ricorrenti (cefalee muscolo-tensive).
  • Scrosci o blocchi mandibolari.
  • Vertigini o instabilità.
  • Asimmetrie posturali evidenti.
  • Bruxismo o serramento notturno.

Conclusione

La connessione tra denti e colonna vertebrale è reale e complessa, mediata da fattori biomeccanici, neurologici e muscolari. Non si tratta di una relazione “automatica”, ma nei soggetti predisposti può rappresentare una chiave fondamentale per comprendere dolori cronici e disfunzioni posturali. L’intervento integrato tra professionisti può fare la differenza nel recupero del benessere globale.

Dottoressa Meligeni Carmela Osteopata Fisioterapista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube