Un vasto blackout ha colpito Spagna, Portogallo e una piccola porzione della Francia meridionale lunedì 28 aprile 2025, gettando nel caos milioni di persone e sollevando interrogativi sulle cause. L’interruzione di corrente, iniziata intorno alle 12:30 ora locale, ha paralizzato i trasporti, bloccato ascensori, oscurato semafori e reso inutilizzabili bancomat e pompe di benzina. Sebbene l’erogazione stia gradualmente tornando alla normalità, l’origine del guasto rimane incerta, alimentando speculazioni e timori.
Le prime ipotesi formulate dagli operatori di rete spagnoli e portoghesi parlano di una “forte oscillazione nel flusso di potenza” di origine sconosciuta che ha portato alla disconnessione della rete spagnola dal sistema elettrico europeo. L’operatore francese RTE ha escluso un incendio su una linea di interconnessione tra Narbonne e Perpignan come causa del blackout. Inizialmente, si era parlato anche di un raro fenomeno atmosferico legato a variazioni estreme di temperatura, ma questa ipotesi sembra essere stata scartata.
Tuttavia, l’incertezza sull’origine del blackout ha rapidamente fatto breccia sui social media, dove molti utenti hanno iniziato a paventare l’ipotesi di un attacco hacker. Questa teoria, sebbene al momento non confermata da alcuna evidenza ufficiale, si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la vulnerabilità delle infrastrutture critiche agli attacchi cibernetici.
Le menti corrono inevitabilmente a scenari recenti di conflitti internazionali, come la guerra in Ucraina e la situazione in Palestina, dove attacchi informatici hanno preso di mira infrastrutture energetiche e di comunicazione, causando interruzioni di servizio e disagi alla popolazione civile. Sebbene non vi siano al momento collegamenti accertati con questi eventi, la possibilità che un attacco cibernetico possa aver causato il blackout nella penisola iberica non viene esclusa a priori.
Le autorità spagnole e portoghesi hanno avviato indagini approfondite per accertare le cause dell’interruzione di corrente. Il governo spagnolo ha convocato una riunione d’emergenza con il gestore della rete elettrica Red Eléctrica, mentre il Centro Nazionale di Sicurezza Cibernetica (INCIBE) spagnolo sta esaminando la possibilità di un coinvolgimento di attacchi informatici. Anche il Centro di Criptologia Nazionale (CCN), parte del centro di intelligence spagnolo CNI, è stato mobilitato.
Il presidente del Consiglio Europeo, António Costa, pur sottolineando che al momento non vi sono indicazioni di un attacco cibernetico, ha assicurato che gli operatori di rete di entrambi i paesi stanno lavorando per accertare le cause e ripristinare completamente l’erogazione. Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato che non ci sono elementi per affermare che dietro il blackout ci sia un boicottaggio, un attacco informatico o “qualcosa di intenzionale”.
In conclusione, mentre il ritorno alla normalità è in corso, l’origine del blackout che ha colpito Spagna, Francia e Portogallo rimane avvolta nel mistero. L’ipotesi di un attacco hacker, alimentata dai timori globali e da precedenti episodi in contesti di conflitto, non può essere esclusa finché non emergeranno prove definitive sulle cause di questa improvvisa e massiccia interruzione di corrente. Le indagini sono in corso e la speranza è che possano fare luce su questo evento senza precedenti nella storia recente della penisola iberica.
Blackout Spagna, Francia e Portogallo: tra cause ignote e timori di attacco hacker
Last modified: Del 29 Aprile 2025 alle ore 09:55