Lecce – Napoli 0 a 1, decide Raspadori su punizione

Tre punti con vista scudetto per i partenopei. Il Lecce ci prova, ma l’attacco è sterile

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LECCE – Finisce 0 a 1 la sfida del Via del Mare tra Lecce e Napoli. Decide la gara un gol su punizione di Raspadori al 24’ del primo tempo. Dopo l’ottimo pareggio di Bergamo contro l’Atalanta, forse non si poteva chiedere di più ai giallorossi, contro un Napoli che, a tre giornate dalla fine, “vede” il traguardo scudetto e raggiunge l’obiettivo dei tre punti con una partita in pieno stile “contiano”: sporca, di sacrificio, costruita attraverso ogni mattone di un muro difensivo quasi inattaccabile.
I ragazzi di Giampaolo ci hanno provato, riuscendo anche a mettere in difficoltà gli avversari, soprattutto nel secondo tempo, ma hanno palesato la solita inconsistenza offensiva, ormai certificata dai numeri (solo 24 reti in 35 partite). Per i giallorossi inizia ora un “minicampionato”, rispettivamente contro Verona, Torino (in casa) e Lazio, da affrontare con coraggio e determinazione per raggiungere l’obiettivo salvezza.

La cronaca della partita

Clima di grande emozioni, ma anche carico di tensione, nel ricordo di Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce scomparso lo scorso 24 aprile mentre la squadra giallorossa preparava in ritiro a Coccaglio la partita contro l’Atalanta. Corone di fiori, minuto di silenzio con entrambe le squadre riunite insieme nei pressi della panchina leccese e fischi del pubblico contro la Lega Serie A per la note vicende del rinvio – non rinvio della gara di Bergamo.
Fischio d’inizio e dopo appena 100 secondi Lukaku trova il gol deviando in porta un tiro-cross di Politano; ma il VAR pizzica l’attaccante belga in fuorigioco per pochissimi centimetri e annulla la rete. Dopo 5 minuti di silenzio, si scatena la protesta degli Ultrà Lecce. Dalla curva Nord vola di tutto: fumogeni, petardi, torce e cori contro la Lega, tanto da costringere l’arbitro a sospendere la gara per circa 6 minuti.
Ritornata la normalità, riprende la partita e al 24’ il Napoli trova il gol del vantaggio con Raspadori su punizione. È l’episodio che decide l’incontro: l’attaccante si parla con McTominay prima di calciare: lo scozzese si aggiunge alla barriera all’ultimo momento, Raspadori lo mette nel mirino e colpisce. McTominay si abbassa e Falcone viene sopreso sul suo palo. Il Lecce reagisce, prova a prendersi il campo e sfiora il pari con Gaspar ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa. Sul finale del primo tempo Raspadori ha la palla della doppietta ma di sinistro spedisce fuori di poco.

Secondo tempo

Nella ripresa, Giampaolo prova a dare più ritmo alla manovra giallorossa e ci riesce con l’ingresso dalla panchina di Morente ed Helgason. Dall’altra parte, Conte deve rinunciare a Lobotka per infortunio, sostituito da Gilmour. Il Napoli raddoppia con un colpo di testa di Olivera ma la precedente carica di McTominay su Falcone rende il gol irregolare. Con il passare del tempo il Lecce si rende più pericoloso e sfiora addirittura la rete del pareggio con un tiro di Helgason, deviato in angolo da Meret. La squadra di Giampaolo è viva, il Napoli sembra un po’ sulle gambe, risente probabilmente dell’importanza dei tre punti in palio. Ancora Helgason su punizione quasi sorprende il portiere azzurro sfiorando il palo.
Il finale è tutto di marca giallorossa. Conte corre ai ripari inserendo Billing per Raspadori, il Lecce continua a spingere ma aumenta la stanchezza. Alla fine della gara, è stato il Lecce a tirare di più verso la porta e a raccogliere più corner, ma i tre punti vanno ai partenopei. E sono punti pesanti, che portano il Napoli molto vicino alla conquista dello scudetto.

IL TABELLINO

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert (62’ Veiga), Gaspar, Baschirotto (cap.), Gallo; Kaba (46’ Morente), Pierret (65’ Berisha); Karlsson (46’ Helgason), Coulibaly, Pierotti (84’ N’Dri); Krstovic. Allenatore: Giampaolo
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo (cap.), Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano (87’ Ngonge), Aguissa, Lobotka (53’ Gilmour), McTominay; Lukaku (87’ Simeone), Raspadori (79’ Billing). Allenatore: Conte
Marcatori: 24’ Raspadori
Ammoniti: 65’ Krstovic, 83’ Morente
Arbitro: Massa; assistenti: Meli e Alassio; quarto ufficiale: Rutella; Var: Mariani; assistente Var: Marini

 

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