Al via il festival di danza contemporanea e cultura urbana
Dal 16 maggio al 21 giugno 2025 torna a Roma la quinta edizione di FuturoRoma – Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea. L’evento, nato nel 2021 con il nome di Futuro Festival, cambia denominazione e rafforza la propria identità internazionale.
L’aggiunta di “Roma” nel naming risponde a una precisa strategia culturale. Non solo come scelta comunicativa, ma come espressione di un legame più forte con il territorio e di una visione proiettata su scala internazionale in un anno segnato dal Giubileo e da un’intensa stagione di eventi culturali. L’inserimento della città nel titolo rispecchia la volontà di valorizzare Roma come crocevia di linguaggi artistici, ricerca e contaminazioni culturali.
Promosso e diretto da Alessia Gatta, con la direzione artistica di Alessandro Longobardi per il Teatro Brancaccio, il festival si conferma una piattaforma aperta alla sperimentazione coreografica e al confronto tra artisti, critici e pubblico. L’edizione 2025 si apre con un’incursione urbana che vede coinvolti 100 performer nel cuore del quartiere Esquilino e prosegue con un fitto calendario di appuntamenti tra spettacoli, workshop, tavole rotonde, laboratori, eventi outdoor e progetti interdisciplinari.
Il festival coinvolge diversi spazi della città (dal Teatro Brancaccio e il Brancaccino Open Air, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia) e si estende anche alla provincia, con un evento finale in Piazza Santa Maria Maggiore ad Alatri.

In cartellone prestigiose produzioni internazionali (ph US)
Un programma internazionale e multidisciplinare
Tra i titoli in cartellone figurano produzioni internazionali come Tell us about the future del Dance Theatre Zawirowania dalla Polonia, Ordinary People della Frantics Dance Company di Berlino e Chroma della portoghese Vortice Dance Company, accanto a nuove creazioni italiane e momenti di approfondimento come il format rĕ-mŏvēre.
Sostenuto anche dalla scuola di formazione BrancaccioDanza, il festival dedica particolare attenzione alle nuove generazioni, sia come spettatori che come interpreti, e promuove un approccio multidisciplinare con sezioni dedicate al cinema, presentazioni editoriali, performance urbane e collaborazioni con musei e realtà artistiche indipendenti.
Un festival per il pubblico di domani
L’edizione 2025 si colloca in un momento particolarmente significativo per Roma e per il Paese e rappresenta un’opportunità preziosa per riaffermare il ruolo della cultura contemporanea come strumento di partecipazione, inclusione e confronto tra prospettive diverse. In parallelo, l’avvio della nuova triennalità ministeriale consente al festival di strutturarsi su una base più solida e pianificare una crescita sostenibile e programmata nel medio periodo.

Lavoro in rete con scuole, accademie e associazioni (ph US)
L’obiettivo resta quello di rafforzare la propria identità culturale, investendo nel lavoro in rete con scuole, accademie, associazioni e centri di produzione e di favorire l’accesso alla danza contemporanea, in chiave inclusiva e partecipativa, con uno sguardo attento all’interazione tra linguaggi artistici e alla formazione di un pubblico consapevole.
In questo percorso, il festival si afferma come punto di riferimento nella scena culturale nazionale, in grado di coniugare il radicamento sul territorio con una prospettiva internazionale.
FuturoRoma rinnova così il ruolo di spazio dedicato alla creazione, alla formazione e al dialogo, consolidando la propria presenza nella rete dei festival italiani e puntando a un riconoscimento sempre più ampio nel panorama europeo delle arti performative.