Dal mito di Ippocrate alle Linee Guida Nazionali
Viaggio nell’uso del cavallo a scopo terapeutico – Parte 2
Dentro le Linee Guida 2015 sugli Interventi Assistiti con Animali e il “linguaggio” ICF
1. Perché tornare sull’argomento
Nel primo articolo abbiamo raccontato come e perché il cavallo sia entrato in riabilitazione. Qui facciamo un passo in avanti:
- scopriremo cosa dicono le Linee Guida Nazionali 2015 degli Interventi Assistiti con Animali, IAA
- capiremo che cos’è l’ICF – un acronimo che può spaventare, ma che in realtà aiuta a parlare la stessa lingua tra professionisti, pazienti e istituzioni.
2. Che cos’è l’ICF in parole semplici
Domanda | Risposta breve |
Significa? | International Classification of Functioning, Disability and Health (OMS, 2001). |
Serve a? | Descrivere come una persona funziona nella vita di tutti i giorni, non solo la sua diagnosi. |
Com’è fatta? | 3 “scatole” principali: 1. Funzioni/strutture corporee (b/s) – es. forza, equilibrio. 2. Attività e partecipazione (d) – es. camminare, giocare. 3. Fattori ambientali (e) – es. barriere architettoniche o facilitatori come… il cavallo! |
Perché aiuta la TAA? | Trasforma obiettivi come “migliorare postura” in codici misurabili e rende confrontabili i risultati con altre terapie. |
l’ICF descrive cosa la persona sa fare (funzioni, attività, partecipazione) e quali fattori esterni la aiutano o la ostacolano; è una tabella di marcia che dice da dove partiamo, dove vogliamo arrivare e come misuriamo il percorso.
Codificando gli obiettivi in cifre ICF (es. d450 Camminare, b770 Movimenti del tronco, e355 Animali terapeutici) possiamo:
- concordare traguardi concreti;
- confrontare la TAA con altre terapie;
- parlare la stessa lingua di enti pagatori e ricercatori.
3. Le Linee Guida Nazionali 2015 in pillole
Cosa dicono | Perché conta |
Distinguono EAA, AAA e TAA | Evita confusione fra attività ludico‑educative e terapia sanitaria vera e propria. |
Fissano i ruoli dell’équipe | Medico referente, professionista sanitario, coadiutore del cavallo, veterinario. |
Definiscono standard di sicurezza | Spazi idonei, materiali, assicurazione, benessere animale. |
Richiedono piani di trattamento e valutazione | Ogni percorso deve avere obiettivi SMART e monitoraggio. |
Regolano la formazione | 120 ore + tirocinio per il coadiutore; moduli specifici per sanitari. |
4. ICF all’estero: perché è già realtà
- Wood & Fields 2019 hanno riclassificato 517 outcome da 78 studi utilizzando l’ICF, creando la prima mappa comparativa per la ricerca internazionale.
- La review è citata nella Medical Policy THE803.022 di BlueCross BlueShield Texas: anche se l’assicuratore oggi non rimborsa, usa dati espressi in ICF per motivare la decisione.
- In Germania il progetto EQUITEDO® sta validando un’app ICF‑based per documentare in tempo reale le sedute di TAA.
5 – Linee Guida + ICF: come lavorano insieme
Le Linee Guida 2015 dicono chi fa cosa e in quali condizioni di sicurezza;
l’ICF dice che cosa misuriamo e come descriviamo i risultati.
Nel lavoro quotidiano i due documenti si integrano :
Fase operativa | Compiti dell’équipe (Linee Guida) | Focus di valutazione (codici ICF) | Esempio pratico |
1. Valutazione iniziale | Medico referente, terapista e coadiutore raccolgono anamnesi, test clinici, osservazione a terra e a cavallo | Selezione dei codici critici (es. b770 movimenti del tronco, d450 camminare, e355 animali terapeutici) | Scheda ICF‑baseline con gravità 0‑4 |
2. Definizione obiettivi SMART | Riunione interdisciplinare | Ogni obiettivo agganciato a un codice (b770 da 3 → 2; d450 da 2 → 1) | Traguardi chiari e misurabili |
3. Progettazione della seduta | Coadiutore modula andatura, materiale e giochi; terapista imposta gli esercizi | e355 (il cavallo come facilitatore) + codice funzionale mirato | Passo ampio 15 min per stimolare rotazione bacino (b770) |
4. Esecuzione & monitoraggio | Coadiutore conduce, terapista osserva e annota | Scala ICF 0‑4 + eventuali scale cliniche | Osservazioni su equilibrio, motivazione, stress del cavallo |
5. Rivalutazione & report | Tutta l’équipe + famiglia/paziente | Confronto pre/post degli stessi codici | Grafico miglioramenti + raccomandazioni follow‑up |
5. Dal primo incontro al report finale
- Valutazione iniziale (ICF + test clinici).
- Piano con obiettivi SMART (specifici, misurabili).
- Ciclo di trattamento
- Report: cosa è cambiato (scala ICF 0‑4, + test clinici ).
- Decisione condivisa: proseguire, modificare, concludere.
6 – Quanto deve durare un ciclo? Evidenze disponibili
Non esiste un numero “canonico”; i trial clinici usano finestre brevi per motivi di costo, ma in pratica servono percorsi più lunghi per obiettivi complessi.
Studio | Diagnosi | Durata & frequenza | Risultati chiave |
Gabriels 2015 | ASD | 10 sett., 1 sed./sett. | ↓ irritabilità, ↑ socialità |
Sterba 2002 | Paralisi cerebrale infantile | 18 sett., 1 h/sett. | ↑ GMFM 7,6 % |
Stolz 2021 | Sclerosi multipla | 16 sed. (2/sett.×8 sett.) | ↑ equilibrio, ↓ fatica |
Proposta pratica
In assenza di standard nazionali si suggerisce un primo periodo di 6‑8 settimane (≈ 8‑12 sedute) con rivalutazione condivisa; il proseguimento viene deciso in base ai progressi documentati nei codici ICF e agli obiettivi SMART.
7. Perché tutto questo interessa anche chi non è “addetto ai lavori”
- Trasparenza – Sai quali risultati aspettarti e come verranno misurati.
- Tutela dell’utente – Equipe formata, procedure standard, cavallo in salute.
- Accessibilità – Dati chiari = più facile ottenere rimborsi o fondi pubblici.
- Benessere del cavallo – Linee chiare su carichi di lavoro, pause, segnali di stress. il cavallo diventa “facilitatore” codificato, non attrezzo
8. Cosa manca ancora
Al momento ogni Regione abilita i centri in modo autonomo. Un registro nazionale con audit unificati (requisiti, schede ICF, benessere animale) garantirebbe qualità omogenea e fornirebbe dati economici solidi per le analisi di costo‑efficacianecessarie all’ingresso nei LEA.
In sintesi
Linee Guida 2015 = cornice.
ICF = metro già adottato in Germania, USA e altri Paesi.
Insieme rendono la Terapia Assistita con il Cavallo rigorosa, tracciabile e comparabile: il passaggio decisivo per l’ingresso nei LEA.
Prossimo articolo
“Dal feeling ai dati: strumenti e metodi per misurare l’efficacia della TAA”
– scale cliniche ICF‑linked, sensori biomeccanici, esempi di report pre/post –
Bibliografia essenziale
- Accordo Stato‑Regioni 25 marzo 2015, Rep. Atti 60/CSR – Linee Guida nazionali IAA.
- WHO (2001). International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF).
- Stolz I. et al. (2022). Development of an ICF‑based assessment tool for equine‑assisted therapy.Eur J Phys Rehabil Med, 58(1), 60‑67. PubMed
- Stolz I., Gabriel L., Anneken V. (2022). EQUITEDO: international validation of an ICF‑based tool.6th World Congress on Physiotherapy. Deutsche Sporthochschule Köln
- American Hippotherapy Association (2024). Research resources – outcome measures & ICF framework.americanhippotherapyassociation.org
- BlueCross BlueShield Texas (2024). Medical Policy THE803.022 – Hippotherapy. Medical Policy
- Bachi K. et al. (2020). The effectiveness of equine‑assisted interventions: A meta‑analysis. J Clin Med, 9(5), 1590.
- Stuckey H. et al. (2021). Equine‑Assisted Services in neuro‑rehabilitation: A scoping review.Disabil Rehabil, 43(20), 2871‑2884.
Dott.ssa Barbara Montagnana