“Università di Sant’Agostino: Il Conte Bandinelli rilancia da Firenze un’Accademia per la Libertà delle Prostitute, ispirata alle Cortigiane Rinascimentali”

Arte, Cultura & Società

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Nel nome di Sant’Agostino, padre della Chiesa che fu prima peccatore e poi santo, lancio oggi, con il sostegno illuminato del Conte Alessandro Bandinelli, una proposta rivoluzionaria: la fondazione dell’Università di Sant’Agostino, un’accademia pubblica dedicata al riscatto culturale, psicologico, sociale e spirituale delle prostitute.

Non è una provocazione, ma un atto d’amore civile. È Firenze, patria dell’Umanesimo, la città ideale per ospitare la prima sede di questa rivoluzione. Il Conte Bandinelli — aristocratico fuori dal tempo, visionario e difensore dei diritti dimenticati — si fa portavoce di una nuova rinascenza morale e culturale, partendo proprio da chi, per secoli, è stata relegata ai margini.

Come dimenticare le grandi cortigiane fiorentine del Rinascimento? Donne come Tullia d’Aragona, poetessa e filosofa, o la celebre Camilla Pisana, che frequentavano i salotti colti, ispiravano artisti e sfidavano i limiti imposti dalla società del loro tempo. Non erano solo corpi, erano menti: incarnavano il sapere, l’erotismo, la politica e la spiritualità.

L’università delle prostitute non sarà un ghetto, ma una cattedrale del sapere.
Un luogo in cui chi è stato giudicato possa rinascere attraverso lo studio della psicologia, del diritto, della sessuologia, della teologia, del teatro, della danza, della filosofia e dell’auto-narrazione. Un tempio dove la parola “prostituta” non significhi più vergogna, ma resistenza, intelligenza e profondità vissuta.

Il progetto è gratuito, pubblico e protetto.
Lo Stato non deve più moralizzare, ma investire. Questa non è una scuola per “reinserire” nel mercato, ma per trasformare la prostituzione in sapere incarnato, in pensiero critico sul corpo, sul desiderio, sulla povertà. È un’università per generare una nuova élite intellettuale, nata dalla strada e rigenerata nel cuore di Firenze, la città che seppe trasformare il peccato in arte.

Accanto a me, un comitato etico composto da ex prostitute, psicologi, filosofi, artisti, giuristi e sacerdoti. E sopra tutto, l’ispirazione del santo più umano di tutti: Agostino, il penitente che amava le donne, la verità e i libri.

Chiedo alle istituzioni, ai movimenti femministi, alla Chiesa e al mondo accademico di non voltarsi dall’altra parte.
Le prostitute non devono essere salvate, devono essere ascoltate. E noi dobbiamo imparare da loro.

Dr. Gilberto Di Benedetto
Psicologo, artista, promotore dell’Università di Sant’Agostino

Con il patrocinio morale del Conte Alessandro Bandinelli
Difensore delle libertà invisibili, mecenate di giustizia culturale, erede spirituale delle grandi corti rinascimentali.

Firenze, capitale della bellezza e del perdono, sia oggi il grembo della resurrezione delle cortigiane contemporanee.

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