Attenzione alle congiuntiviti primaverili, soprattutto nei bambini!

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La primavera è il periodo delle allergie. E alcune di queste possono rivelarsi davvero fastidiose, basti pensare a quelle che interessano gli occhi: la diffusione dei pollini nell’aria fa aumentare, in chi è predisposto, lacrimazione, arrossamento e prurito. Sintomi, questi, riconducibili alla congiuntivite allergica, un’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana protettiva situata all’interno della palpebra. Pur essendo un disturbo benigno, non va sottovalutato e, soprattutto, non va affrontato con metodi fai da te.

Congiuntivite: tipologie e rimedi

Come accennato poc’anzi, la congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva. Le principali tipologie di congiuntivite sono: quella virale, altamente contagiosa e spesso associata a raffreddore o influenza; la congiuntivite batterica, caratterizzata da secrezione purulenta e causata da batteri come lo Staphylococcus aureus; la congiuntivite allergica, scatenata da allergeni come pollini, polvere o peli di animali e peggiorata da inquinamento e luce solare intensa. Quest’ultima può aggiungersi alle precedenti e peggiorare la sintomatologia in maniera significativa. Chiaramente, ogni forma richiede un approccio specifico e un trattamento mirato. Redcare, punto di riferimento nel mondo del benessere e della salute, ha realizzato una guida completa sulla congiuntivite, disponibile nell’apposita sezione della piattaforma e redatta per aiutare i lettori a riconoscere i sintomi, a distinguere le varie tipologie del disturbo e a scegliere i trattamenti più adatti. Inoltre, sulla piattaforma di Redcare sono disponibili diversi prodotti specifici per la congiuntivite, tra cui colliri lenitivi, salviette oculari e soluzioni detergenti, pensati per alleviare i sintomi e favorire una guarigione rapida. Affidarsi a Redcare vuol dire accedere a consigli affidabili e a un’ampia gamma di soluzioni per la salute degli occhi.

Cosa sono le congiuntiviti allergiche?

La congiuntivite allergica, più frequente in primavera, provoca prurito, fotofobia e lacrimazione abbondante, ma non è contagiosa. Proteggersi dalle possibili cause resta la miglior forma di prevenzione possibile. Ma in che modo? È fondamentale curare l’igiene, evitare di toccarsi gli occhi e lavare frequentemente le mani. Anche ai bambini andrebbe spiegato che non bisogna mai strofinarsi gli occhi. Chi soffre di allergie, poi, dovrebbe ridurre l’esposizione agli allergeni, evitare il fumo passivo e gli ambienti particolarmente inquinati. In presenza di sintomi fastidiosi, le congiuntiviti allergiche andrebbero trattate con antistaminici e, nei casi più gravi, corticosteroidi. In età pediatrica, le congiuntiviti vanno tenute sotto controllo facendo molta attenzione alle eventuali complicanze, che sono piuttosto frequenti. Gli episodi di congiuntivite allergica possono influire sulla qualità della vita del paziente, interferendo con le attività quotidiane e persino con la qualità del sonno. Ma non finisce qui, poiché con l’arrivo della primavera e dei suoi classici sbalzi di temperatura, aumentano anche i casi di congiuntivite virale, che può sovrapporsi a quella allergica. Le congiuntiviti virali sono particolarmente frequenti nei bambini e nei luoghi che frequentano, con particolare riferimento alla scuola. Ma come ci si accorge se un bambino ha contratto una forma virale di congiuntivite? Se i sintomi sono acuti e perdurano per più di 3 o 4 giorni, conviene consultare un medico e avviare un trattamento specifico per la congiuntivite virale. È bene allertarsi soprattutto in presenza di dolore intenso, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, fotofobia, calo della vista e secrezioni oculari abbondanti.

foto Wikipedia

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