La Romania è sconvolta da un atroce crimine avvenuto sabato 31 maggio, poco dopo le ore 19, in un quartiere residenziale situato a breve distanza dalla capitale Bucarest. La vittima, Teodora Marcu, una giovane donna di 23 anni, nota al pubblico per aver partecipato al programma televisivo rumeno Insula Iubirii (L’Isola dell’Amore), è stata assassinata in circostanze raccapriccianti.
La giovane si trovava in strada insieme alla figlia di tre anni quando è stata avvicinata dal suo ex compagno, Robert Lupu, 49 anni, l’uomo ha estratto una pistola e ha sparato quattro colpi: uno alla testa, uno alla gola, uno al petto e uno all’addome. Gravemente ferita, Teodora è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è deceduta poco dopo. Al momento della morte, la giovane donna era incinta di 24 settimane. Secondo quanto riferito dalle autorità, l’omicidio era premeditato, poco prima di compiere il gesto, sul suo profilo Facebook l’uomo aveva pubblicato un post inquietante: “È solo questione di tempo, risolverò tutto”.
Dopo il crimine, Lupu è fuggito, ma è stato rintracciato poche ore dopo, nascosto all’interno di un furgone parcheggiato, all’arrivo delle forze dell’ordine, vistosi braccato, si è tolto la vita con un colpo di pistola. Robert Lupu era in possesso di due armi da fuoco, una delle quali risultava rubata in Italia nel luglio del 2022. Inoltre, secondo fonti ufficiali, nel marzo del 2005 il Tribunale di Milano lo aveva condannato a quattro mesi di reclusione con sospensione della pena per tentato furto. Le autorità rumene hanno dichiarato che un crimine simile non ha precedenti nella storia del Paese, neppure negli ambienti carcerari. La tragica vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica e acceso un dibattito sulla violenza di genere e sulla necessità di una maggiore protezione delle donne vittime di minacce o stalking.
Angelo Sinisi.