Il pelo del Cavallo

Equitazione

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Il pelo del Cavallo

Giornalmente ho modo di parlare con cavalieri, giovani e meno giovani, e le
chiacchiere naturalmente convergono sul nostro animale preferito, il cavallo.
Si disquisisce su tutto e gli argomenti sono veramente infiniti, d’altro canto il nostro
animale preferito è davvero un pozzo di San Patrizio in merito alle mille
argomentazioni che quotidianamente ci propone.
In questi giorni, dopo aver notato in un maneggio che più di un cavallo presentava
sul garrese delle ferite più o meno guarite, cagionate dalla lunga permanenza
invernale delle coperte, ho intavolato con alcuni cavalieri un discorso sul pelo del
cavallo e della sua importanza.
Con mia grande sorpresa mi sono reso immediatamente conto delle scarse nozioni
da parte di questi cavalieri sul pelo del cavallo, che non è una semplice componente
estetica, ma bensì una risorsa fondamentale che protegge la cute, si adatta alle
stagioni al fine di difenderlo dalle intemperie, dal freddo e anche dal caldo estivo.
Per questo ho creduto utile fare questo breve articolo, che senza pretese potrebbe
essere motivo di curiosità e conoscenza.
Il pelo del cavallo è formato da pelo ordinario e da pelo di lana, ovvero un pelo
molto più corto e fitto che circonda il pelo ordinario e ne viene coperto, formando
così il sottopelo.
Durante la stagione estiva il pelo ordinario ed il pelo di lana sono molto corti, al
contrario durante la stagione invernale o fredda il pelo ordinario diventa molto più
lungo e così pure il sottopelo, che diventa più spesso e folto. Per fare un esempio
comprensibile, noi durante l’estate dormiamo con un lenzuolo mentre d’inverno con
un piumino d’oca.
I peli ordinari hanno radice nel derma, ricco di vasi e nervi e sono collegati ai muscoli
erettori del pelo, ciò permette la piloerezione. Inoltre, la loro connessione con il
sistema nervoso rende i peli parte integrante del complesso sistema di percezione
tattile, che gli permette di recepire qualsiasi lieve pressione, anche quella del posarsi
di un insetto.
I follicoli piliferi sono legati a ghiandole sebacee e la quantità di sebo permette di
mantenere l’idratazione di pelle e pelo, oltre a renderlo impermeabile.
É fondamentale essere a conoscenza che il pelo è un termoregolatore, infatti
mantiene costante e ideale la temperatura corporea.

Il pelo estivo corto protegge la pelle dai caldi raggi solari impedendo scottature,favorisce la termodispersione e in caso di sudorazione i peli permettono al sudore di
espandersi sulla cute che lo trattengono evitando che evapori. Il sudore del cavallo è
denso e ricco di acqua, così che i peli impregnandosi di sudore permettono di
refrigerare la cute più a lungo.
Il corto pelo estivo protegge anche dall’umidità serale e dalle piogge estive, infatti
tra pelo e cute si forma un sottile cuscinetto di aria, inoltre, reso impermeabile dal
sebo, in parte assorbe acqua e in parte la fa scivolare via.
Il pelo del cavallo durante l’invero diventa lungo ed è indispensabile per proteggerlo
dal freddo, dall’umidità, dalla pioggia ed eventualmente dalla neve.
Il pelo invernale è molto lungo e fitto, sia quello ordinario, che quello di lana.
Durante questa stagione, naturalmente, la quantità di sebo aumenta perché è
maggiore la necessità di impermeabilizzazione e protezione.

La lunghezza e la foltezza del pelo consentono di accumulare una maggiore quantità
di aria tra pelle e pelo e questo comporta una minore dispersione del calore, che in
tal modo viene trattenuto.
Per riassumere, il pelo invernale ha il compito di trattenere calore, mentre il pelo
estivo deve proteggere la cute, ma allo stesso tempo deve consentire ed agevolare
la dispersione del calore, al fine di mantenere l’ottimale temperatura corporea.
Il pelo rispecchia la salute generale del cavallo e, così come la pelle, è
fisiologicamente condizionato da situazioni interne come l’alimentazione, la salute,
lo stress, ma anche da situazioni ambientali in cui il cavallo vive.
Quando un cavallo è liscio e lucente e la sua pelle é sana ci indica che gode di buona
salute. Al contrario, quando presenta un mantello crespo, opaco o ha lesioni che
faticano a guarire il cavallo ci sta informando che qualcosa non funziona sia a livello
interno che cutaneo.
Spero che anche poche e semplici nozioni sul pelo del cavallo possano contribuire a
farlo amare e rispettare di più e ricordiamoci sempre che se vogliamo essergli
veramente vicini abbiamo il dovere di conoscere ogni singolo aspetto del nostro
animale.
 Maitre Randonneur Cav.Luigi Conforti

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