Ci sono persone che dai loro investimenti vorrebbero riuscire a ottenere delle entrate regolari, molto utili per affrontare le loro spese. Una buona idea in questo caso è quella di inserire nel proprio portafoglio finanziario dei titoli di Stato, come i BTP nostrani, con un buon tasso di interesse. Ci sono alcuni titoli che scadranno nei prossimi anni, e che permettono di fare investimenti a breve termine molto conveniente. Tra i migliori esempi ci sono i BTP Italia 2028, che sono indicizzati in base all’inflazione. Scopriamo di più nelle prossime righe.
Gli aspetti chiave dei BTP 2028
Per prima cosa vi lasciamo il codice ISIN IT0005517195, grazie al quale potete monitorare e trovare rapidamente i BTP di cui stiamo parlando. Può esservi molto utile anche per verificare in prima persona qual è stato il loro andamento negli ultimi anni, così da provare a fare delle previsioni sul futuro.
Tra i principali elementi da prendere in considerazione c’è il tipo di titolo. Non si tratta di un BTP a tasso fisso, bensì di un titolo di Stato che viene indicizzato in base all’inflazione. La cedola reale annua è calcolata sul capitale rivalutato seguendo l’indice FOI. La cedola ha un valore reale di 1,60%, che viene poi diviso in due versamenti semestrali pari a 0,80%. La rivalutazione in base all’indice FOI rende questi titoli molto interessanti, permettendo di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione.
Passando invece alla durata vi sarà utile sapere che la scadenza è abbastanza vicina. Questi BTP sono stati emessi il 22 novembre del 2022, e scadranno il 22 novembre 2028.
A chi li consigliamo?
Chiariamo subito un dettaglio: questi BTP non sono l’ideale per chi vuole avere dei rendimenti elevati. Sono invece ottimi per coloro che hanno un buon capitale da parte, di cui attualmente non hanno bisogno, e che vogliono investirlo invece di lasciarlo fermo nel proprio conto corrente. Attualmente questi BTP hanno un valore molto simile a quello iniziale, per cui se aveste bisogno di liquidità probabilmente riuscireste a rivenderli ad un prezzo di poco superiore o di poco inferiore a ciò che avete speso per acquistarli. Sono in circolazione dal 2022, e hanno ben dimostrato la loro stabilità.
Il principale motivo per cui potreste sceglierli è quello di avere un flusso in entrata molto buono, che dipende ovviamente da quanto capitale decidete di investire. Ricevere semestralmente le cedole permette di affrontare numerose spese, senza che esse pesino sul bilancio della propria famiglia. La rivalutazione sulla base dell’indice FOI mette al riparo dall’inflazione, un aspetto che non si può in nessun modo sottovalutare. Proprio questo elemento ha permesso a questi BTP di conservare il loro valore, al contrario di altri titoli simili.
A ciò si aggiunge la vantaggiosa tassazione che il nostro Stato prevede per i suoi BTP. Invece della classica tassazione del 26% si passa a una tassazione del 12,5%, decisamente molto conveniente.
Infine è utile considerare che la scadenza, posta tra poco più di 3 anni, permette di riscattare il capitale investito in tempi decisamente brevi, consentendo così di valutare altri investimenti quando si tornerà in possesso del proprio capitale.