Immortalità o Longevità? I mortali della Grecia Antica cercavano la risposta nei Mito

Le Danaidi riempiono di acqua otri bucati
L’immortalità poteva essere un supplizio senza fine tanto che Sisifo doveva spingere un masso enorme fino alla cima di una collina ma ogni volta che lo faceva, il masso rotolava a valle, anche Tantalo, immerso in una palude non riusciva a bere perché l’acqua si ritirava ogni volta che tentava di farlo. Una punizione eterna a cui venivano sottoposte anche le Danaidi condannate da Zeus a riempire per l’eternità vasi forati, un compito lungo, penoso e inutile come la fatica di Sisifo.

Hydria attica da Vulci 500-470 a.C British Museum
Medea convince il vecchio re Pelia a ringiovanire con una bollitura del suo corpo fatto a pezzi e per provare le sue arti magiche mette a bollire un ariete davanti al re e alle figlie, tirando poi fuori dal pentolone un agnello vivo e vegeto. Il trucco però con il re non funzionerà.
Anche Ulisse rischia l’immortalità quando incontra la maga Circe e si salva dal diventare maiale come i compagni, grazie all’antidoto ricevuto al dio Ermes.
Circe è la zia di Medea non una banale strega, lei sa tutto e una volta sconfitta da Ulisse diventa sua collaboratrice e decide di aiutarlo invitandolo a scendere nell’oltretomba per poter trovare le istruzioni utili alla giusta rotta del ritorno a casa.
Eppure Circe aveva promesso come Calipso un’altra donna immortale che incontra nel suo viaggio, immortalità ed eterna giovinezza, ma Ulisse decide sempre tornare dalla vecchia moglie e vivere con lei e suo figlio Telemaco. Ulisse incanta tutti e sta dieci ann lontano da casa ma poi decide di tornare da Penelope con i capelli bianchi perché Ulisse è anche il più intelligente di tutti e sa che una serena longevità è meglio dell’immortalità.

Circe trasforma i compagni di Ulisse in maiali, pittore di Polifemo 550 aC Kylix attica Boston Museum
Condivido a malincuore la posizione di Ulisse.