Si è parlato molto in questi ultimi tempi del termine “elegante” a proposito della competizione elettorale per le cariche del Comitato Olimpico Italiano.
Si è disquisito su dichiarazioni di un candidato piuttosto che di un altro che avrebbero avuto questa qualità o meno. Sinceramente ritengo che i termini usati dai vari contendenti siano sempre rimasti nell’ambito della correttezza e del rispetto verso gli altri attori coinvolti in questa corsa, che si concluderà il 26 giugno.
Certo è che se chi ricopre particolari cariche istituzionali non partecipasse attivamente alla contesa tale scelta sarebbe sicuramente encomiabile e degna di essere citata “elegante”. Così come sarebbe “elegante” la scelta che dovesse fare il 26 mattina il presidente del Comitato Italiano Paralimpico in pectore nel caso in cui dichiarasse di astenersi di votare un candidato presidente piuttosto che un altro, non ritirando la relativa scheda.
Sarebbe un atto “elegante ” in quanto non favorirebbe e non danneggerebbe in ogni caso quello che a fine giornata diventerà il suo omologo al CONI.
Carlo Beninati
Presidente Federazione Italiana Badminton