Ci sentiamo impotenti davanti agli orrori che per opera del governo israeliano stanno avvenendo nella Striscia di Gaza. Coloro che potrebbero intervenire mettendo in atto azioni concrete contro gli autori delle nefandezze a scapito d’innocenti, si mostrano indifferenti oppure, segretamente, approvano le nefandezze, non si dispiacciono per le nefandezze. E così, si fanno sogni impossibili.
Qualche credente ingenuo spera nell’intervento divino. Immagina le città israeliane peccaminose, punite come Sodoma e Gomorra dal dio dell’Antico Testamento. Carmelo Dini sulla sua pagina Facebook fa sogni meno fantasiosi, ma pure impossibili, e scrive: “Leone XIV e Trump, recatevi di persona a portare aiuti umanitari ai palestinesi”. Un lettore commenta: “Parole, parole, parole. Cantava Mina”.
Ma sono perfettamente inutili le parole di Carmelo Dini, oppure perfettamente inutili sono le parole di Leone XIV e di Trump? Quest’ultimo aveva promesso la fine delle ostilità in breve tempo. Campa cavallo che l’erba cresce. Magari crescesse, l’erba. Gli uccisori d’innocenti hanno trasformato la Terra Santa in terra bruciata. E la sofferenza non è solo per le persone. Soffrono e muoiono soprattutto i bambini, e soffrono e muoiono animali e piante.